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    Categoria: società

Anziano si suicidò, non c’era controllo Carabinieri chiudono l’hotel di don Ugo

Sigilli al Marepineta collegato alla parrocchia San Rocco Provvedimento preventivo in un’indagine per omicidio colposo

Da ieri, 24 settembre, l’albergo Marepineta di Marina di Ravenna è sotto sequestro preventivo: i carabinieri del nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas), su disposizione della procura di Ravenna, hanno messo i sigilli alla struttura riconducibile alla parrocchia San Rocco di don Ugo Salvatori nell’ambito di un’inchiesta per omicidio colposo partita a marzo dal suicidio di un anziano ospite, trovato morto nel cortile interno dopo essere caduto da uno dei piani superiori. L’edificio, come si legge su Il Resto del Carlino che riporta la notizia nell’edizione odierna, è nato nel 1989 come residenza per anziani e in seguito ha aggiunto la funzione di albergo aperto al pubblico (dal 15 settembre scorso è chiuso con la fine della stagione balneare). I sigilli sarebbero stati apposti come provvedimento preventivo in attesa di chiarire la doppia natura dell’attività dopo essere emerso che mancava un controllo da parte di personale debitamente formato per accudire gli anziani, in particolare durante la notte.

L’albergo è lo stesso che in questi giorni occupa le pagine di cronaca locale per la disponibilità data ad accogliere 77 profughi. Di questa disponibilità si è discusso anche in consiglio comunale e il sindaco (vedi correlati) ha escluso che i richiedenti asilo possano essere alloggiati in albergo.