«Ztl aperta dalle 12 a mezzanotte in via di Roma e via Guaccimanni»

Le proposte delle associazioni di categoria per il piano del traffico «Sperimentare la sosta gratuita in centro dalle 13 alle 14»

Sperimentare l’apertura degli accessi alla Ztl in via Guaccimanni e via di Roma dalle 12 a mezzanotte e la chiusura 0-24 in via Gordini poi ampliare cinque parcheggi di concentrazione già esistenti (Beatrice Alighieri, Orto Siboni, Santa Teresa, Renato Serra, Cura) cambiando gli orari della sosta con il pagamento fino alle 18.30 (non più le 20) e un intervallo tra le 13 e le 14. Sono alcune delle proposte avanzate dalle quattro principali associazioni di categoria (Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna) al Comune di Ravenna a proposito del piano generale del traffico urbano (Pgtu).

Per elaborare le osservazioni (scaricabile dal link in fondo alla pagina il testo integrale) le associazioni partono dal panorama attuale della mobilità in città riassunto da acuni numeri: «Il parco auto circolante negli ultimi anni ha registrato un trend negativo, passando da 671 auto ogni mille abitanti nel 2011 alle 649 auto nel 2013. Le centraline Arpa nel 2010 registravano 46 sforamenti per polveri sottili contro i 27 del 2014. Dati che testimoniano la graduale inversione di tendenza. Il traffico veicolare incide solo per il 30 percento sul totale delle emissioni di gas inquinanti e che quindi risulterebbe decisamente inopportuno continuare a penalizzare la viabilità a servizio del centro storico».

Ztl e Sirio. «L’obiettivo della Ztl è quello di ostacolare l’attraversamento di traffico improprio. Il principio seppur condivisibile si è trasformato nella sua implementazione in un taglio netto ed indiscriminato delle opportunità di accessibilità al centro storico in riferimento soprattutto a tempi di percorrenza e orari». Per via Baccarini le associazioni propongono la pedonalizzazione del primo tratto con realizzazione di arredo urbano, sino all’incrocio con via Rondinelli, e riaprire la seconda parte di via Baccarini «in quanto i risultati della chiusura hanno testimoniato l’inutilità della ztl, con l’unico effetto di portare alla chiusura le attività presenti». Per via Guaccimanni e via di Roma la proposta è la sperimentazione di un’apertura dalle 12 alle 24 facilitando l’accesso al parcheggio di largo Firenze. Contestualmente si propone di estendere la chiusura di via Mariani/Gordini a tutte le ore del giorno perché «attraversa il pieno centro storico tagliando in due la zona pedonale di Ravenna e la passeggiata tra alcuni dei monumenti e luoghi più importanti della città». No a nuove Ztl in via Paolo Costa, via Rossi e via Pascoli.

Per i parcheggi la proposta punta sulla «concentrazione della sosta in aree ben raggiungibili e fruibili 24 ore su 24». L’obbiettivo di medio-lungo periodo è ancora da considerare l’ampio piazzale interno del complesso della Caserma Dante Alighieri ma nel frattempo «occorre progettare e programmare l’ampliamento di parcheggi come via Cura, via Renato Serra, via De Gasperi, via Beatrice Alighieri, Orto Siboni. Secondo le rappresentanze di commerciati e attività artigiane occorre avviare quanto prima una discussione sulla rimodulazione di orari e tariffe della sosta a pagamento: «Stop al pagamento della sosta dalle 18.30; apertura intervallo nel pagamento della sosta tra le 13 e le 14 in modo da favorire la permanenza in orario di pausa pranzo di chi si reca in centro per lavoro; abbonamenti o tariffazioni con pagamento forfettario della mezza giornata o della giornata intera». A monte di tutto ciò dovrebbe esserci un miglioramento delle indicazioni stradali per raggiungere le aree di sosta.

C’è poi il capitolo dedicato alle due ruote e alla mobilità sostenibile. L’auspicio è quello di migliorare le piste ciclabili e incentivare l’utilizzo di moto, scooter e ciclomotori: «Occorre che con i mezzi a due ruote ci si possa avvicinare con maggiore facilità al centro storico, vi sia una sufficiente capacità di parcheggi, e che questi ultimi siano protetti, con barriere fisiche (panettoni, paletti) da urti e utilizzi impropri da parte degli autoveicoli. Riteniamo debbano essere trovati nuovi posteggi moto in piazza dei Caduti/via De Gasperi.

Infine attenzione ai pedoni. «Non dobbiamo sottovalutare l’aspetto della valorizzazione del contesto urbano ed in primo piano parlando di mobilità pensiamo sia giusto investire nella bellezza e sicurezza dei percorsi pedonali, partendo da quelli strategici per il collegamento con le aree di sosta e i principali percorsi turistico culturali». Gli esempi riguardano via Salara, via Maggiore, piazza Resistenza e piazza Kennedy, via Girolamo Rossi.

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