X
    Categoria: società

Un insetto mai visto prima in Italia sta uccidendo i pini di Cervia

Oltre cento alberi portati al disseccamento. «Un’emergenza»

Un insetto mai rinvenuto prima in Italia sta colpendo il verde a Milano Marittima portando al disseccamento oltre un centinaio di piante pubbliche tra pini marittimi e domestici e decine di quelle private.

A comunicare la notizia all’amministrazione comunale di Cervia una task force formata da esperti entomologi ed epidemiologici del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna al lavoro dall’estate in seguito al deperimento di molte alberature. La zona più colpita risulta essere quella tra viale Matteotti e viale II Giugno comprese le traverse, dalla I° alla X° traversa.

Dopo accertamenti diagnostici di difficile e complessa determinazione, gli uomini della Regione hanno accertato che sull’area di infestazione è in corso «un massiccio attacco di una cocciniglia cotonosa appartenente alla famiglia degli Pseudococcidi, identificata come Crisicoccus pini». L’insetto (nelle due foto in alto) non è mai stato rinvenuto prima in Italia, è originario del Giappone ed è stato segnalato in Europa su bonsai in Francia.

La sua virulenza, forse frutto di una tossina, è stata tale che in pochi mesi – si legge nella nota stampa del Comune – ha portato al deperimento di molte alberature di pino marittimo e di pino domestico, «in particolare soggetti giovani e adulti senescenti».

La modalità di attacco di questa cocciniglia ed il suo ciclo biologico non sono ancora stati chiariti, proprio per la mancanza di informazioni immediatamente reperibili, e al riguardo il Servizio Fitosanitario Regionale ha comunicato che attuerà una collaborazione con l’Università di Padova che ha classificato l’insetto, per le attività di controllo e monitoraggio, mediante osservazioni visive e analisi di laboratorio.

Contestualmente nelle aree di infestazione è stata riscontrata a partire da fine estate «la positiva presenza e in grandi quantità di un insetto utile appartenente alla famiglia dei coccinellidi, Cryptolaemus montrouzieri (vedi foto qui a fianco), che si è mostrato predatore di questi insetti dannosi». Nei giorni scorsi i tecnici della Bioplanet, biofabbrica di insetti utili con sede a Cesena, hanno fatto diversi sopralluoghi, confermando che sotto la corteccia di molti pini nella zona di infestazione si trovano centinaia di esemplari di Criptolaemus, la cui azione è stata di enorme importanza per ridurre l’inoculo della cocciniglia. I tecnici della Bioplanet non possono però confidare in una ripartenza altrettanto massiccia del predatore, in quanto Criptolaemus è un insetto termofilo e poco adatto a svernare alle nostre latitudini «per cui è presumibile che una gran parte di questi “insetti utili” andrà perduta con l’inverno».

Considerato che l’infestazione può diventare molto pericolosa e che l’area finora interessata è molto vicina alla pineta storica di Cervia, l’Amministrazione comunale procederà con le seguenti linee di lotta integrata (citiamo testualmente dal comunicato del Comune):
– L’abbattimento terapeutico da eseguirsi nella stagione invernale di tutti gli esemplari secchi o in fase di deperimento avanzato per beneficiare di interventi agronomici o fitoiatrici e sostituzione con specie latifoglie es. lecci, querce, frassini dove le larghezze dei marciapiedi lo consentono o nessuna sostituzione dove i marciapiedi sono troppo ridotti. Il materiale di risulta sarà allontanato in breve tempo mediante carico giornaliero e trasporto su camion fino al sito di conferimento, anche se non vigono restrizioni al momento in merito alle modalità di smaltimento. Le piante da abbattere, che al momento circa 130 esemplari di varie dimensioni di pino domestico e marittimo, sono localizzate nella zona compresa tra la I° e la X° traversa, Via Matteotti e II Giugno, oltre che nel Parco Pilandri in Via Jelenia Gora.
– Una serie di interventi fitoiatrici già a partire dal prossimo inverno fino alla primavera su oltre 1000 esemplari di pini domestici e marittimi mediante la tecnica endoterapica, impiegando un insetticida registrato per conifere in ambito urbano e caratterizzato da un favorevole profilo eco-tossicologico. Le piante su cui si interverrà sono localizzate nella zona compresa tra la I° e la X° traversa, Via Matteotti e II Giugno, nella scuola Mazzini, nel primo tratto della Via Jelenia Gora, oltre alla zona a sud del canale immissario saline e a nord della X° traversa.
– Una serie di interventi di lotta biologica mediante lanci da eseguirsi nella prossima primavera con insetti utili che possono predare l’insetto dannoso senza rischi di una loro infestazione nell’ambiente. In questo modo ci si augura un aumento della popolazione antagonista nelle zone attualmente non colpite dall’infestazione di cocciniglia cotonosa, al fine di evitarne la diffusione. Le aree su cui si prevede di intervenire con la lotta biologica con insetti utili sono la parte est della Pineta di Milano Marittima, l’Anello del Pino, la Rotonda I° Maggio, il Parco Pilandri e l’area pinetata alla XIII° Traversa, per complessivi 28 ettari.

Per quanto riguarda il verde privato, verrà emanata a breve un’ordinanza del sindaco contingibile ed urgente che indicherà per l’area di infestazione le azioni obbligatorie (abbattimento di piante secche o vistosamente deperite e su quelle attaccate interventi sia di lotta chimica mediante endoterapia o lotta biologica) a carico di tutti i proprietari di residenze private, alberghi o esercizi commerciali al fine di contenere l’infestazione, nella quale sarà impegnato soprattutto il Settore Polizia Municipale. L’ordinanza indicherà anche l’obbligo per i privati di segnalare eventuali casi sospetti in altre aree ed il consiglio di agire in queste piante con le azioni indicate per l’areale di infestazione.

«È una situazione di emergenza – dichiarano il sindaco Luca Coffari e il delegato al Verde Todoli – l’attacco massiccio di questo insetto sconosciuto in Italia, necessita di un azione coordinata sia nelle aree pubbliche che private. Per cui invitiamo fin da ora tutti i cittadini che riceveranno l’ordinanza a seguirne le disposizioni. L’area dell’attacco è per fortuna limitato alle aree stradali e in una zona circoscritta, ma stiamo monitorando comunque da questa estate tutto il territorio. Abbiamo già stanziato le risorse e le procedure d’azione concordate con il servizio Fitosanitario della Regione, che prevedono purtroppo molti abbattimenti delle piante ormai già secche ma si cercherà di curare centinaia di pini con circa 1000 trattamenti fitoiatrici e lotta biologica su circa 28 ettari nell’intorno della zona colpita. Le azioni di lotta sperimentale di fatto sono già partite e nei prossimi mesi si attuerà tutto il piano di contrasto. Entro la prossima estate saranno comunque ripiantate tutte le piante abbattute e gli interventi di cura e lotta biologica continueranno».