È morto Valerio Maioli, imprenditore ravennate attivo da quasi quarant’anni nel settore dell’impiantistica e illuminazione dove si era guadagnato notorietà oltre i confini nazionali con interventi come quello sul circuito di Singapore per consentire il primo gran premio di Formula Uno corso in notturna. Da tempo lottava contro una grave malattia.
Dal sito internet della società alcune informazioni: «La prima azienda nasce a Ravenna nel 1977 con attività principale l’installazione di impianti elettrici, elettronici e di telecomunicazioni. Da allora sono state create alcune società operanti in settori diversi che, nel corso del 2003, sono state fuse in una unica società per azioni (Valerio Maioli spa) con sede principale a Ravenna ed in una società a responsabilità limitata (VM Impianti Sud) con sede a Napoli».
Dichiarazione del sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci. «Conoscevo Valerio da anni: era un uomo che sapeva tenere insieme professionalità e umanità e che credeva nei giovani. Amava molto la sua città, la sua storia, la sua arte. L’attività della sua azienda è legata a progetti di illuminazione suggestivi e all’avanguardia che hanno contribuito a portare il nome Ravenna fuori dai confini nazionali. Tutti ricordiamo l’impresa dell’illuminazione del circuito di Singapore in occasione del primo gran premio Formula Uno disputato in notturna di circa otto anni fa. In quell’occasione gli espressi l’orgoglio della nostra comunità per il fatto che un’azienda ravennate fosse stata chiamata a realizzare un’impresa tanto importante e, per certi versi storica. Ma il nome della Valerio Maioli Spa è legato ai progetti di illuminazione dei siti archeologici di Paestum, di Pompei, di piazza Del Plebiscito a Napoli. Per la nostra città aveva curato, fra gli altri, l’illuminazione della zona dantesca e del complesso di San Vitale. Sono vicino ai famigliari in questo momento di grande dolore».