martedì
16 Dicembre 2025
Polizia stradale

Rapinano un’auto armati di pistola poi provano a venderla: tre arresti

Venditore minacciato con l'arma per firmare il passaggio di proprietà Indagine partita dall'onestà di un commerciante tedesco

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In due armati di pistola hanno minacciato un venditore di auto facendogli firmare i documenti per il passaggio di proprietà di una Mercedes a loro favore e poi una terza persona ha provato a rivenderla per poco meno di 14mila euro a una coppia di acquirenti ignari di tutto. Ma la polizia stradale ha rovinato il piano criminale arrestando tutti. In manette tre romeni residenti a Ravenna: i conviventi Antoniu Cirpaci (37 anni) e Lacrimoara Caldaras (35) e il nipote del primo Gheorge Florin Varga (24) accusati a vario titolo di rapina, sequestro di persona, estorsione, ricettazione. L’ordinanza di custodia cautelare richiesta è stata eseguita il 4 marzo, un mese dopo la rapina della vettura che è stata ora riconsegnata al legittimo proprietario.

L’indagine della polizia è partita grazie al senso civico di un commerciato di auto tedesco. A lui avevano provato a rivendere l’auto (una S500 del 2006 con un valore stimato di circa 15mila euro) ma il prezzo particolarmente basso lo ha insospettito portandolo a segnalare la circostanza all’Interpol della Germania. È così risultato che per quell’auto era stata denunciata la rapina a Rimini. La coppia di conviventi aveva contattato il commerciante riminese, titolare di un autosalone multimarca, partendo da un annuncio trovato online per visionare la Mercedes: all’appuntamento hanno sfoderato il ferro, stando alla versione denunciata poi dal venditore, costringendolo a firmare di documenti al Pra.

La polizia stradale di Bologna in collaborazione con i colleghi di Ravenna hanno rintracciato l’auto in una officina alla periferia bolognese: già smontate le targhe e in attesa di riparazione per un guasto al cambio. I poliziotti si sono appostati fin quando è comparso il più giovane dei tre che stava portando avanti una trattativa con due polacchi. È scattato l’arresto in flagranza. E poi le ricerche si sono estese ai domicili noti degli altri tue per completare il cerchio.

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