Rifiuti, il sindaco: «Hera sta valutando la rescissione con l’operatore nuovo»

Approvate le tariffe 2016 della tassa rifiuti: 50 centesimi in più a testa Ma Matteucci chiede sconti come penali per una bolletta più leggera

Entro il 2 maggio Hera deve riportare alla normalità la raccolta rifiuti e svuotare le campane per la differenziata con la pulizia delle aree circostanti dove si è accumulata immondizia. Questo prevede l’ordinanza firmata stamattina, 29 aprile, dal sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci. Intanto il consiglio comunale nella riunione di ieri ha approvato con 18 voti favorevoli e 9 contrari la delibera per la determinazione delle tariffe per il 2016 sulla tassa dei rifiuti (Tari): l’aliquota da applicare avrà un aumento su base annua di 50 centesimi pro capite. Nella stessa riunione del consiglio è stato approvato anche un emendamento presentato dal primo cittadino per «dare mandato ad Atersir, titolare della convenzione per la gestione del servizio rifiuti, per l’avvio di procedure utili a determinare le necessarie penalizzazioni a carico del gestore Hera in relazione al grave disservizio verificatosi nel territorio comunale a partire dal 16 aprile, con impegno ad individuare modalità per ridurre la Tari a carico di cittadini ed imprese, a titolo risarcitorio, di un importo corrispondente all’addebito». L’obiettivo è quello di avere una bolletta 2016 meno salata rispetto all’anno precedente attraverso sconti e penalizzazioni.

Come ormai noto il caos rifiuti è scoppiato quando è entrato in servizio il nuovo operatore vincitore dell’appalto bandito da Hera che è gestore del servizio raccolta e spazzamento. A vincere la gara è stato il raggruppamento temporaneo di imprese che unisce il consorzio Ambiente 2.0 (guidato dalla ditta Aimeri Ambiente del gruppo Biancamano) e la coop sociale Orso Blu.

Per quanto riguarda lo svuotamento delle campane, il sindaco dice di aver ricevuto rassicurazioni da Hera che entro domenica saranno svuotate e nel frattempo garantiva la rimozione dei rifiuti a terra ai bordi delle campane ma viste le numerose segnalazioni di situazioni ancora vergognose ha deciso di procedere con la firma sull’ordinanza. Nella medesima nota, inoltre, Hera riconosce «pesanti disservizi» e «carenze rilevanti nell’esecuzione del servizio»: l’azienda ha attivato tutte le procedure che la porteranno il 3 maggio a valutare tutti i provvedimenti verso il nuovo fornitore, compreso il recesso contrattuale.

Matteucci inoltre fa sapere che, così come a lui comunicato dalla multiutility, l’attività di pulizia delle spiagge continuerà a essere svolta dai precedenti fornitori del servizio a causa «delle difficoltà gestionali presenti, della insufficienza dei mezzi e del piano operativo proposto dai nuovi fornitori» in vista dell’imminente stagione turistica.

Intanto continua il lavoro dei carabinieri che stanno indagando sulla vicenda ipotizzando il reato di interruzione del servizio. Gli inquirenti hanno ascoltato diversi lavoratori impegnati nel servizio, in qualità di persone informate sui fatti. Questo dopo aver acquisito documentazione dagli uffici di Hera, Provincia e Comune.

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