Dati definitivi: al ballottaggio De Pascale con il 46,5 e Alberghini con il 28 percento

Staccati gli altri tre candidati a sindaco di Ravenna: Guerra al 13.5, Sutter al 6,5 percento, Bucci al 5,6. Il Pd mai così male in città

Poco dopo le 8 del mattino di lunedì 6 giugno sono definitivi i dati delle Amministrative.Come ormai certo fin dalla notte, il nuovo sindaco di Ravenna si deciderà in uno storico (per la città) ballottaggio domenica 19 giugno.

Nonostante le dichiarazioni positive e combattive di Michele de Pascale (vedi articoli correlati), è evidente che il risultato del candidato della coalizione di centrosinistra è deludente, con il 46,5 percento della preferenze e oltre 10mila voti in meno rispetto a cinque anni fa, quando Fabrizio Matteucci venne confermato sindaco di Ravenna con il 55 percento grazie ai 47.250 voti ottenuti dalla sua coalizione. Il Pd, in particolare, da queste parti non è mai stato così sotto tono, avendo ottenuto solo il 35,1 percento rispetto al 47 delle Regionali, al 56,4 delle Europee di due anni fa (con quasi il doppio dei voti in valore assoluto rispetto a oggi) e al 42 percento del 2011, quando votarono Pd oltre 33mila persone (oggi solo 25mila). Dando un’occhiata alle altre liste in appoggio a De Pascale, perde qualcosa ma resta comunque saldamente la più votata con il 4,4 percento quella dei Repubblicani, davanti ai buoni risultati di Sinistra per Ravenna (2,5), Ama Ravenna (2,2) e Insieme X Cambiare (2); Ravviva Ravenna si ferma all’1,5 mentre come prevedibile è praticamente sparito l’Idv, votato da poco più di 200 persone (0,3 percento).

Non sfonda l’obiettivo del 30 percento ma porta comunque a casa quello del ballottaggio – senza alcun patema rispetto agli altri sfidanti per il secondo posto – Massimiliano Alberghini, il candidato civico del centrodestra che chiude con pochissimi voti in più termini assoluti rispetto a Nereo Foschini cinque anni fa, ma con una percentuale più alta, pari a 28. Buona la performance come prevedibile della Lega Nord che traina la coalizione di Alberghini con il 14,8 percento senza però sfondare in termini assoluti. L’alleanza con la stessa Lega ha invece fatto perdere appeal alla lista di Alvaro Ancisi, Lista per Ravenna, che passa dall’8 percento del 2011 al 6,4 di oggi, perdendo circa 2mila voti. Forza Italia invece qui non crolla, con il 5 percento, mentre a chiudere la coalizione di centrodestra è Fratelli d’Italia che resta sotto il 2 (per l’esattezza 1,7).

In terza posizione tra i candidati sindaco – considerando la mancata certificazione del Movimento 5 Stelle – può essere considerata di certo buona la performance di Michela Guerra (lei stessa aveva fissato il 10 percento come soglia minima prima delle elezioni), che con una lista civica nata pochi mesi fa – il Movimento Civico Cambierà – ottiene il 13,5 percento delle preferenze e in termini assoluti circa gli stessi voti ottenuti da Pietro Vandini nel 2011 alla guida del movimento di Beppe Grillo.

Quarta, con risultati invece piuttosto deludenti, la candidata della nuova lista di sinistra Ravenna in Comune, alternativa al Pd, l’ex dirigente comunale Raffaella Sutter, che si deve infatti accontentare del 6,5 percento.

Tutto sommato soddisfacente, invece, il risultato di Maurizio Bucci che arriva ultimo tra i cinque, ma alla guida di una lista civica del tutto slegata da qualsiasi partito o movimento nazionale, La Pigna, che chiude con il 5,6 percento.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24