In 70 all’alba a costruire l’arena delle balle di paglia, il 14 su il sipario

Per l’ottava estate nelle campagne della Bassa, dove il Senio incrocia il Cer. In calendario 40 appuntamenti e 14 installazioni in sei giorni

L’arena delle balle di paglia a Cotignola è rinata per l’ottava estate di fila: all’alba di stamani, 9 luglio, erano in settanta i volontari che hanno partecipato alla costruzione del suggestivo anfiteatro nelle campagne della Bassa, dove il fiume Senio incontra il Canale emiliano romagnolo. Da giovedì 14 a martedì 19 luglio musica, teatro, narrazione (calendario completo scaricabile in formato pdf dal link in fondo alla pagina). Un grande calendario che raccoglie quasi 40 appuntamenti in sei giorni e 14 installazioni dislocate in sei posti differenti: l’Arena, la Golena dei poeti, il Canale del mulino, il Ridotto balle, il Casone teatro Ercolani e la Golena dei morti felici; a questi si aggiungono altri luoghi di passaggio, come le carraie che caratterizzano la campagna cotignolese

“Il nuovo mondo magico” è il tema attorno al quale ruota la programmazione 2016. Il tema trae ispirazione dal trattato “Il mondo magico” scritto dall’etnologo Ernesto De Martino tra il 1944 e il 1945 proprio a Cotignola, quando il paese si ritrovò al centro della Seconda guerra mondiale, tra i bombardamenti alleati e l’occupazione nazifascista.

La rassegna, come nelle passate edizioni, si distingue per un’offerta culturale che esplora più ambiti: musica, teatro e narrazione si combinano e creano un contesto non replicabile altrove, in continuo dialogo con il luogo. Un’attenzione particolare è dedicata alla land art, l’arte capace di modellare il paesaggio enfatizzandone le peculiarità e creando stupore nello spettatore. Non a caso è stata ribattezzata “Arte di terra e di fiume”, «un po’ per evitare superflui anglicismi – si legge nella nota stampa degli organizzatori –, ma soprattutto per sottolineare la provenienza dei materiali utilizzati per realizzare le opere che costituiscono il grande paesaggio dell’Arena; perché non si tratta solo dell’anfiteatro di paglia, ormai noto al grande pubblico; attorno a esso più luoghi partecipano alla costruzione di un grande calendario».

Stamattina alle 5.45 al podere Patuelli in via Cenacchio (dove la strada interseca il Canale emiliano romagnolo: non esiste un numero civico) un concerto di arpa celtica e santur iraniano, con Marta Celli e Ozgur Yalcin, ha dato il via ai lavori per la raccolta delle balle terminati con un convivio di campagna sotto le acacie offerto da Quelli di Primola.

L’Arena è raggiungibile dal centro di Cotignola: all’altezza del ponte sul Senio, è possibile percorrere l’argine sinistro del fiume fino all’Arena. Oppure con l’auto si può parcheggiare nel campo sportivo di via Cenacchio, per proseguire poi a piedi o in bicicletta seguendo le indicazioni che conducono all’Arena. È consigliata una torcia. Servizio navetta per mobilità ridotta chiamando il 333 4183149 (attivo i giorni dell’Arena dalle ore 18). Per accedere all’Arena è richiesto un contributo di almeno 2 euro. L’Arena delle balle di paglia è realizzata da Quelli di Primola Cotignola; hanno aiutato nella costruzione i richiedenti asilo ospitati dall’associazione Senegalesi insieme. Per ulteriori informazioni, chiamare il 333 4183149 (attivo i giorni dell’Arena dalle ore 18).

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