In strada sputi in faccia a una tunisina con il velo: «Torna al tuo paese»

Denunciato un 48enne che le aveva detto anche: «La gente muore per colpa vostra». Non ha fornito spiegazioni del gesto

Lei a piedi stava andando a prendere i figli da scuola e lui in auto la seguiva a passo d’uomo poi è sceso, le ha sputato in faccia due volte dicendole «la gente muore per colpa vostra, devi tornartene al tuo paese». Vittima di un’aggressione a sfondo razzista avvenuta nei giorni scorsi nel Faentino una 51enne tunisina che vive in Italia da parecchi anni: un operaio di 48 anni è stato denunciato per ingiurie aggravate dalla finalità discriminatoria etnico-razziale. Ai carabinieri ha detto che conosceva la donna solo di vista e non ha fornito spiegazioni del gesto.

Al momento dell’episodio la donna indossava un abito tradizionale con un foulard che copre capo e collo lasciando scoperto il viso. Si è accorta di essere seguita e poi il gesto improvviso dopo che l’uomo ha parcheggiato l’auto. Dopo i due sputi al viso l’uomo ha nuovamente sputato a terra in direzione della donna ed è ripartito rischiando di investire la 51enne. Che è riuscita a segnare il numero della targa per presentarsi ai carabinieri e fare denuncia. Successivamente convocato in caserma, l’operaio ha confermato il diverbio avuto con la donna senza rendere particolari spiegazioni.

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