Il fenomeno visto dal fondatore del blog Leganerd.com: «Vedo cartelli nei bar “Entrate per consumare e non per giocare”, messaggio stupido»
Il blog Leganerd.com è un punto di riferimento per molte questioni nerd/geek in Italia. La sua pagina Facebook conta quasi 140mila fan che contribuiscono in prima persona alla produzione dei contenuti pubblicati sul sito dopo il vaglio di un team di editor. Il fondatore e caporedattore è il ravennate Antonio Moro, aka Itomi. A lui abbiamo rivolto alcune domande per un commento da addetto ai lavori sul fenomeno Pokemon Go.
Lo sviluppatore del gioco (Niantic) è di Google e le mappe (e i punti di interesse soprattutto) su cui si poggia sono quelle di Google Maps ma non credo che Google abbia partecipato a questo progetto con in testa l’idea di rubare utenti a Facebook. Che poi sia di fatto successo, perché chi gioca passa meno tempo su Facebook vedendo quindi meno pubblicità e con conseguente perdita economica per il social network, è un graditissimo effetto collaterale per Google.
Per Niantic sarà un grande business se sapranno sviluppare dinamiche all’interno del gioco che portino alla spesa i giocatori. Per ora si sa che non ci sono stati grandi guadagni e quel poco che è arrivato è andato a Niantic, cioè a Google (Niantic è nata come startup interna a Google e solo nel 2015 è diventata una vera società, sempre controllata da Google).
Antonio “Itomi” Moro, fondatore Leganerd.com