Si sono presentati in due alla porta di casa di una 87enne presentandosi come carabinieri venuti per darle informazioni sull’incidente stradale avuto dalla figlia ma quando i due uomini se ne sono andati l’anziana si è resa conto che la cassaforte era stata ripulita di gioielli e contanti per un valore di 30mila euro e le stanze del piano superiore messe a soqquadro. L’ultima truffa raccolta dai carabinier, quelli veri, risale al pomeriggio del 6 settembre a Bagnacavallo e segue il copione solito con i malviventi a spacciarsi per forze dell’ordine. Di solito, come in questo caso, l’arrivo delle persone al campanello è precedeuto da una telefonata esplorativa di qualcuno che prennuncia l’imminente arrivo. In alcuni casi lo stratagemma utilizzato è quello di chiedere una somma consistente per risolvere i guai del congiunto rimasto coinvolto in qualche controllo o incidente.
L’Arma dei carabinieri invita tutti a leggere i volantini distribuiti nei vari luoghi di aggregazione con alcuni consigli utili per riconoscere più facilmente il tentativo di una truffa. In particolare è assolutamente inverosimile che certi enti possano chiedere soldi ai cittadini porta a porta e soprattutto nel caso dei falsi carabinieri non è possibile pagare alcuna somma di denaro quale prezzo per la liberazione dall’arresto di nessuno. Le indagini sono in corso da parte del nucleo operativo e radiomobile di Lugo e stazione di bagnacavallo.