Il tribunale di Ravenna ha disposto nei giorni scorsi l’archiviazione del procedimento relativo alla morte di Ester Villa, dichiarando inammisibile l’opposizione della famiglia alla seconda richiesta di archiviazione da parte della procura. Il procedimento penale vedeva tre medici (due dell’ospedale e la pediatra di base) sotto inchiesta per omicidio colposo. Una prima richiesta di opposizione da parte della famiglia era stata accolta nel novembre 2014, con il Gip che aveva disposto nuove indagini.
La piccola Ester morì a soli dieci mesi il 20 febbraio 2013 per una forma di meningite fulminante da pneumococco. Quattro giorni prima i genitori la portarono all’ospedale con la febbre a 40, dopo che la sera precedente era caduta, sbattendo la testa. Venne dimessa dopo pochi minuti. Ed è su quella prima visita in ospedale che si è concentrata la battaglia legale della famiglia, che termina ora con il giudice che ribadisce come i medici non potessero diagnosticare la meningite o altre patologie gravi in quell’occasione, ritenendo che la bambina fosse inizialmente semplicemente influenzata.
Avevamo raccontato la storia di Ester nell’articolo tra i correlati qui a fianco, nel marzo di un anno fa.