lunedì
30 Giugno 2025
La curiosità

Allo zoo di Ravenna il primo coccodrillo nano africano nato in cattività in Italia

Il cucciolo è stato battezzato Congo: è il risultato di un progetto portato avanti da un team di esperti con una coppia di animali 21enni

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Congo è il primo esemplare di coccodrillo nano africano (Osteolaemus tetraspis) nato in cattività in Italia ed è nato il 14 settembre allo zoo di Ravenna. Lo fa sapere la direzione del parco nei pressi di Mirabilandia: «Congo, nato da mamma Guinea e papà Togo, appartiene a una specie considerata vulnerabile dalla Iucn (International Union for Conservation of Nature) ed è inserito nell’appendice 1 della Cites, Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, a livello massimo di protezione. Di questi esemplari ne sono presenti solo una decina all’interno dei giardini zoologici italiani e, secondo la Iucn, la popolazione selvatica può essere stimata tra i 25mila e i 100mila esemplari».

Il progetto di riproduzione del Safari Ravenna, è partito nel 2014. Un team di esperti ha avviato un progetto sul coccodrillo nano africano: le 11 uova deposte il 5 giugno sono però risultate tutte infertili. Nella primavera del 2016 i due esemplari adulti, entrambi 21enni, si sono accoppiati e il 9 giugno sono state rinvenute le uova nel nido. Delle 16 uova deposte 12 sono state rotte dai bruschi movimenti della femmina e delle 4 rimaste, dopo i primi 30 giorni di incubazione a 30 gradi con 80 percento di umidità, ne è risultato fertile solo uno. All’alba del 95esimo giorno si è schiuso l’uovo.

«Per riuscire a raggiungere questo straordinario primato, è stato necessario creare la loro naturale condizione ambientale. – afferma Pietro Ciaccia, responsabile del rettilario del Safari Ravenna –. La femmina e il maschio di coccodrillo sono stati continuamente monitorati e seguiti affinché l’accoppiamento potesse avvenire nelle migliori condizioni. L’uovo è stato incubato all’interno di un’apposita incubatrice artificiale, dove sono state riprodotte le corrette condizioni di umidità e temperatura. Quotidianamente è stato controllato e sperato, tecnica che consente di vedere se l’uovo è fecondo o meno, questo per accertare il giusto accrescimento dell’embrione; il tutto senza mai toccare lo stesso perché anche una minima inclinazione dell’uovo di rettile può causare la morte embrionale». Il piccolo verrà nutrito con pesciolini d’acqua dolce, crostacei e insetti finché i visitatori potranno ammirarlo in un’apposita teca adiacente a quella dei genitori.

Il cucciolo di coccodrillo verrà presentato l’1 ottobre in occasione del convegno “Anfibi e rettili: All’interfaccia tra sfide di conservazione, progresso scientifico e allevamento amatoriale” che si terrà al Safari Ravenna.

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