Ritrovato dopo dieci giorni di assenza. La Cefal: «Ben voluto da tutti». Era al terzo ricorso per il permesso di soggiorno che gli era stato negato
A venerdì 28 ottobre risale l’ultima firma di Mbaye nel libro delle presenze nell’abitazione di via Gaggio 14: «Tutti i richiedenti devono firmare tutti i giorni. Nel weekend ci siamo resi conto che non aveva più firmato e non aveva lasciato detto nulla ai coinquilini. Ci è sembrato strano da subito perché Bassirou era uno preciso, lo conosciamo da tempo e non si era mai allontanato di sua iniziativa come invece capita che qualcun altro abbia fatto magari per andare a trovare amici». A volte capita anche che qualcuno decida di lasciare il percorso tracciato del programma di accoglienza e andarsene per la sua strada facendo perdere le tracce: «Su 150 persone che abbiamo seguito finora nel tempo sarà capitato 6-7 volte». Passati i giorni festivi è stata fatta la segnalazione, come richieto dalle procedure, alla prefettura che coordina la rete di accoglienza sui territori. Il corpo, come detto, è stato ritrovato nella mattinata del 7 novembre. Galleggiava nel Cer all’altezza del ponte di via Gaggio.
A Budrio stava da settembre. In precedenza viveva a Villa San Martino in un altro locale gestito dalla Cefal: «L’avevamo spostato a Budrio perché era una nuova sistemazione e lui che era più maturo e giù inserito era un riferimento anche per noi. Non a caso stavamo pensando anche di inserirlo tra i nostri collaboratori se avesse ottenuto il permesso di soggiorno».
Finora gli era stato respinto già due volte e aveva presentato ancora ricorso, in attesa che la pubblica amministrazione facesse il suo corso viveva a Budrio. Pochi passatempi: «So che frequentava la moschea di Lugo». Ma non era la Romagna il luogo in cui voleva restare: «Non aveva mai detto dove ma voleva lasciare l’Italia. Aveva amici in Spagna ma non è detto che fosse diretto là». In Senegal vivono la moglie e tre figli. La cooperativa, tramite le amicizie nella Bassa, proverà a raggiungere i familiari rimasti in Africa.