Termina la vicenda giudiziaria partita da Lugo nel 2003
Nel 2007 il tribunale di Ravenna dichiarò insussistente la presunta contraffazione, giudizio confermato poi nel 2011 dalla Corte d’Appello di Bologna che ha ritenuto che la mascotte, ideata da Ralph Carey, uno studente dell’Università, non fosse così originale da meritare la protezione del diritto d’autore, rilevando in ogni caso «differenze estetiche» e di «personalità» tra i due pupazzi (citiamo per esempio l’articolo del Carlino Ravenna).
Ora la prima sezione civile della Cassazione ha rigettato i ricorsi presentati dagli americani. La Suprema corte – riporta il Carlino – ha sottolineato come i giudici di merito abbiano svolto una valida valutazione comparativa tra Big Red e altri personaggi di fantasia, ritenendo che egli stesso non fosse poi così originale, assomigliando ad altri «goffi umanoidi» dei cartoni animati, tanto da non raggiungere, come hanno scritto i giudici di Bologna, «la soglia della creatività minima richiesta per la tutela».
L’Università e Ralph Carey, che avevano promosso i ricorsi, sono stati quindi condannati a pagare le spese del giudizio.