Minacce e insulti: la discoteca annulla la serata con il rapper Bello Figo

I timori dei gestori del Baccara per l’artista, i clienti e il locale. Anche la Lega Nord aveva chiesto di cancellare l’evento

Dopo le minacce e gli insulti ricevuti telefonicamente e attraverso i social network, i gestori della discoteca Baccara di Lugo hanno deciso di annullare la serata con il rapper Bello Figo, nome d’arte del 21enne Paul Yaboah, che da settimane è al centro di contestazioni e attacchi dalla politica e da persone comuni per i testi provocatori delle sue canzoni. Questo un passaggio di un lungo post apparso nella serata del 18 febbraio sulla pagina Facebook del locale: «Sta a noi, società che gestisce il locale, capire che le minacce ricevute telefonicamente e mediaticamente potrebbero recare problemi ai tanti clienti previsti per la serata, violenze all’ospite della serata e danni alla struttura del locale. Per questo motivo, per l’inciviltà e per le preoccupanti minacce subite da chi si ritiene paladino della libertà abbiamo comunicato agli organizzatori l’annullamento della serata».

Da quando il nome del 21enne nato in Ghana e cresciuto a Parma è balzato agli onori della cronaca, soprattutto dopo lo scontro con l’onorevole Alessandra Mussolini alla trasmissione “Dalla vostra parte” condotta da Belpietro su Rete4 (in fondo alla pagina il video), sono già diversi i concerti annullati dagli organizzatori per via delle violente reazioni scatenate una volta annunciata la data. A suscitare polemiche è in particolare il pezzo intitolato Non pago affitto in cui il rapper, con un linguaggio esplicito, ironizza sarcasticamente sullo stereotipo del profugo che alloggia in hotel di lusso con la pretesa del wifi e del menù.

La data in calendario era quella di venerdì 24 febbraio quando era in programma la festa di Carnevale dello staff “Give me five” che abitualmente anima il venerdì: «Musicale a 360 gradi, la cosiddetta happy music o trash music, una serata rivolta ad una clientela di 20enni desiderosi di divertirsi spensieratamente spendendo poco, pochissimo (ingresso 5 euro, ndr). Lo staff “Give me five” per il suo carnevale trash aveva pensato di ospitare l’ospite trash del momento: Bello Figo».

Dopo l’annuncio della data lughese, il deputato ravennate Gianluca Pini della Lega Nord è partito con le critiche: «Questo personaggio ha fatto dell’istigazione alla violenza e del razzismo verso i bianchi il proprio lavoro, se così si può definire, e la propria peculiarità artistica». Secondo Pini «deve essere ben chiaro che questo soggetto non solo non è gradito in Romagna e nei locali del nostro territorio, ma che sarebbe auspicabile, per una questione di morale e di buon senso, che chi ha organizzato una simile follia si faccia un’analisi di coscienza e annulli l’evento». In caso contrario il leghista aveva auspicato un intervento delle autorità preposte all’ordine pubblico.

Vale però la pena ricordare che non sarebbe stata per la prima volta per Bello Figo a Lugo o in Romagna: già nel 2015 venne proprio al Baccara (su Youtube anche un video in cui si esibisce cantanto la sua Vaffanchiulo).

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