Giornata mondiale contro il fumo. L’Ausl ha coinvolto in provincia di Ravenna 28 scuole che hanno realizzato disegni e progetti in mostra negli ospedali Santa Maria delle Croci e Infermi. I dati: 83mila persone ogni anno tentano di abbandonare il tabagismo
È dalle scuole che parte la prevenzione. A Ravenna, Faenza e Lugo migliaia di studenti sono stati coinvolti nei progetti contro il tabagismo. Le iniziative non hanno risparmiato nessun ordine scolastico, nemmeno le scuole dell’infanzia. Nel dettaglio: a Faenza sono state coinvolte tre scuole dell’infanzia, due primarie, quattro secondarie di primo grado, tre secondarie di secondo grado; a Lugo due scuole dell’infanzia, quattro scuole secondarie di primo grado, due scuole secondarie di secondo grado; a Ravenna due scuole secondarie di primo grado, sei scuole secondarie di secondo grado. In tutta la Romagna sono stati coinvolti 15mila studenti.
Del resto, è a scuola che si comincia. Secondo i dati della Regione, l’abitudine al fumo inizia precocemente: dall’indagine sugli adolescenti emerge che fuma sigarette l’uno percento degli undicenni, il cinque percento dei 13enni e il 29 percento dei 15enni, percentuali che salgono al 32 percento tra i 18-24enni e al 34percento tra i 25-34enni. Dopo i 50 anni, come detto, la prevalenza di fumatori diminuisce progressivamente: 24 percento tra i 50-69enni, 11 percento tra i 70-79enni e 5 percento dopo gli 80 anni.
Le iniziative si articoleranno in questo modo: fino al primo giugno all’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna (ingresso Viale Randi n.5), si può ancora visitare la Mostra dei lavori grafici dei ragazzi che hanno partecipato ai progetti di prevenzione al tabagismo. Esposte le mostre dei lavori dei ragazzi delle scuole di tutto il distretto anche all’Ospedale Degli Infermi di Faenza dal 29 maggio al 30 giugno. Nel pomeriggio dell’8 giugno tutti in Festa al parco pubblico di Castel Bolognese.