A settembre via ai nuovi progetti del Comune per portare la Costituzione a scuola Seguici su Telegram e resta aggiornato Un tavolo aperto con diverse realtà del territorio. Tra le novità la simulazione del processo L’ultima riunione della Consulta per i ragazzi del Comune di Ravenna in Municipio, a maggio del 2017 Il sindaco Michele de Pascale l’aveva più volte annunciato in campagna elettorale: sua intenzione era trasfomare Ravenna in una sorta di “laboratorio” per l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado. Di questo è tornato a parlare in occasione del primo Festival dei diritti a Marina di Ravenna, sabato 1 luglio, rispondendo a una domanda durante l’intervista pubblica. «Abbiamo pensato di posticiparlo di un anno per via del referendum del 4 dicembre scorso, quando il rischio che venisse male interpetato da una parte o dall’altra era oggettivamente molto alto. Ma continuiamo a ritenerla una priorità, penso che sia necessario sia lavorare sull’educazione civica sia sulla Costituzione stessa e i suoi principi fondativi, come quelli espressi nell’articolo 3, quello dove si dice che “compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini”, un concetto cruciale che dovremmo tenere sempre ben presente, comunque la si pensi. Dal prossimo settembre prenderanno via i primi progetti, c’è un tavolo di lavoro a cui partecipano diversi soggetti di cui si sta occupando l’assessora Ouidad Bakkali». Ecco allora che a Bakkali, che detiene le deleghe all’istruzione, chiediamo di anticiparci alcune delle linee di lavoro.«I progetti verranno presentati a settembre sono elaborati da un tavolo che diventerà permanente ed è aperto. Al momento ci stanno già lavorando l’Università, ricordiamo che a Ravenna ci sono esperienze importanti per quanto riguarda i diritti sia per il corso di Giurisprudenza sia per quello di Cooperazione internazionale, l’Istituto storico per la Resistenza, l’Aiga (Asssociazione giovani avvocati), il Comitato in difesa della Costituzione, ma stiamo collaborando già anche con l’Unicef e altre realtà si stanno aggiungendo». Un tavolo aperto con diverse realtà del territorio. Tra le novità la simulazione del processo Tra i progetti in cantiere ce n’è uno dedicato in particolare a Piero Calamandrei a cura del Comitato per la difesa della costituzione, un focus sul calendario civile dell’Isitituo storico per la Resistenza e un progetto per la simulazione del processo rivolto alle scuole superiori dei giovani avvocati. «L’idea è soprattutto quella di privilegiare progetti che superino l’idea della lezione frontale e coinvolgano attivamente gli studenti» dice ancora Bakkali, che aggiunge: «Ogni scuola sarà libera di scegliere se aderire o meno e se e come personalizzare il progetto scelto, come già accade». Accanto alle novità proseguiranno le attività già in atto sul tema, come la simulazione del Parlamento europeo organizzata lo scorso 9 maggio, la Consulta dei ragazzi, il progetto di Orienteering di Sana e Robusta Costituzione di Arci pensato per le scuole elementari. I costi non sono ancora quantificabili, ma sono comunque nell’ordine di poche migliaia di euro a progetto e le risorse, assicura Bakkali, non saranno sottratte all’offerta attualmente in atto. Per tutti i dettagli bisognerà appunto ancora settembre quando sarà presentato ufficialmente il Piano dell’offerta formativa (che sarà arricchito in futuro da interventi e introduzioni di costituzionalisti) disponibile per le scuole del Comune di Ravenna in un incontro in cui quest’anno è prevista la presenza di Annamaria Furia, dell’Università di Bologna, sul tema dell’accoglienza e dei migranti e in particolare dei minori. Total10 10 0 0 Forse può interessarti... Entro il 23 ottobre le domande per i contributi per i libri di medie e superiori Nidi e materne non chiudono per Pasqua: pagando un extra si può lasciare il bambino Scuola: 302 immissioni in ruolo di insegnanti, vacanti 174 posti per non docenti Seguici su Telegram e resta aggiornato