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Tempesta di San Lorenzo, sopralluoghi della Regione: richiesto lo stato di emergenza

Nel ravennate i comuni più colpiti sono quelli di Lugo, Massa Lombarda, Sant’Agata sul Santerno e Alfonsine

Sopralluoghi da parte degli assessori regionali nelle aree più colpite dal maltempo del 10 agosto, per verificare direttamente sul posto le criticità ed effettuare una prima ricognizione dei danni. Richiesta di estendere anche a questi ultimi eventi la dichiarazione di stato d’emergenza nazionale. Disponibilità della Regione a stanziare specifiche risorse.
Questo il quadro della situazione il giorno dopo la nuova, intensa ondata di temporali che ha interessato, con raffiche di vento fino a 100 chilometri orari (nel faentino registrati anche i 114 km/h, record storico) e piogge con picchi tra i 30 e i 50 millimetri in un’ora, le province di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.

«La Regione è e sarà al fianco dei territori e delle popolazioni colpite – afferma il presidente, Stefano Bonaccini –. In accordo con le amministrazioni comunali abbiamo da subito avviato la ricognizione dei danni subiti sia dal patrimonio pubblico che da quello privato e siamo pronti a stanziare apposite risorse. Estenderemo inoltre a questi ultimi eventi la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale già avanzata al Dipartimento di Protezione civile dopo i fenomeni meteo di fine giugno e dell’11 luglio: quello di ieri è il sesto fortunale ad interessare la nostra regione nell’arco di un mese e mezzo».

Ricognizione dei danni
Le zone più colpite sono: nel forlivese-cesenate i comuni di Forlì, Dovadola, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Modigliana e Roncofreddo; nel ferrarese Codigoro, Comacchio, Fiscaglia, Ostellato e Mesola; nel ravennate Alfonsine, Lugo, Massa Lombarda e Sant’Agata sul Santerno; nel riminese Sant’Agata Feltria, Pennabilli, Novafeltria e Talamello.
Il maltempo ha provocato la rottura di rami e la caduta di alberi, che in alcuni casi hanno determinato l’interruzione della viabilità principale – in particolare della superstrada Ferrara-Mare e della Romea, nel ferrarese e nel ravennate – e secondaria, oltre a danni ad abitazioni private, attività produttive ed edifici pubblici. A causa del forte vento si sono verificate interruzioni nell’erogazione dell’energia elettrica: stamattina circa 700 utenze alimentate dalla media tensione risultavano ancora scollegate dalla rete, 500 delle quali solo nel comune di Mesola. I tecnici sono al lavoro e si prevede che la situazione sarà risolta entro sera.