Una nuova laurea magistrale pronta al debutto alla facoltà di Beni Culturali

Interamente in inglese, il corso unisce i diritti umani e il patrimonio culturale. Molti gli sbocchi internazionali che sono possibili

26 09 2'17 Foto Welcome Day I Contact

Un momento della giornata di benvenuto agli studenti alla presenza dei docenti e delle autorità cittadine

Funzionari della Banca Mondiale, esperti nell’elaborazione e gestione di progetti per la valorizzazione del patrimonio culturale, specialisti in diritti umani impegnati nelle missioni internazionali, esperti di progettazione all’interno dell’Unione Europea o di altri organismi internazionali.

Sono questi – secondo una nota della Fondazione Flaminia – alcuni degli sbocchi dei futuri laureati in “International Cooperation on Human Rights and intercultural Heritage”, nuova laurea magistrale internazionale interamente in lingua inglese che è partita quest’anno nella sede di palazzo Verdi a Ravenna su iniziativa del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, Campus di Ravenna.

«A rendere questa laurea un unicum in Italia– ha spiegato questa mattina il professor Mario Neve, coordinatore del corso di laurea in occasione dell’avvio delle lezioni e giornata di benvenuto agli studenti internazionali – il connubio tra diritti umani e patrimonio culturale che non si trova altrove si formino esperti di cooperazione allo sviluppo internazionale».

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