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Piazza Unità d’Italia, via ai lavori per recuperare il lato nord: serviranno 3 mesi

Eliminazione degli elementi incongrui dalle facciate, riordino delle aperture, restauro degli intonaci e tinteggiatura

Piazza Unità d’Italia

Partiranno il 16 ottobre, fa sapere il Comune di Ravenna, i lavori per la sistemazione delle facciate degli edifici sul lato nord di piazza Unità d’Italia, già Corte delle Antiche carceri. Il piano di recupero per completare la riqualificazione della piazzetta collegata a piazza del Popolo prevede, oltre ai lavori di riqualificazione inaugurati a Natale del 2013, la sistemazione delle facciate mediante l’eliminazione degli elementi incongrui, il riordino delle aperture con l’eventuale implementazione delle vetrine, il rifacimento e restauro degli intonaci e la ritinteggiatura dei paramenti murari. La durata dei lavori è stimata in tre mesi.

Il lato nord è diviso fra varie proprietà private che sono state coinvolte in un progetto unitario che vede il Comune come unica stazione appaltante per i lavori e per l’uniformità estetica e del decoro attraverso linee guida. «Il percorso congiunto, con tutte le proprietà, privati e attività economiche, avviato da tempo dal Comune – sottolineano gli assessori al Patrimonio Massimo Cameliani e ai Lavori pubblici Roberto Fagnani –, ha finalmente prodotto un concreto accordo condiviso che permetterà di valorizzare ulteriormente questa piazza dall’importante funzione turistica. Così, dopo la sistemazione della pavimentazione e dell’illuminazione a cura del Comune, si provvederà nei prossimi mesi alla ristrutturazione di una facciata che darà un aspetto ordinato ed accogliente ad uno spazio sempre più amato e vissuto dai cittadini».

Nell’accordo che sarà sottoscritto a breve da tutte le proprietà, gli interessati autorizzano il Comune a realizzare le opere comuni, a rimborsare le quote di propria spettanza e a realizzare preliminarmente le opere di propria competenza. Tra gli interventi a carico dei privati ci sono: eliminazione/sostituzione di condizionatori a vista; eliminazione di parabole o altri elementi incongrui; riordino di aperture (vetrine, vetrinette, finestre, portefinestre); sistemazione/ripristino di corpi sporgenti e terrazzino; eliminazione/verniciatura inferriate; riordino di infissi e sistemi oscuranti. Il Comune provvederà ad eliminare fili elettrici aerei e di facciata e tutti gli elementi incongrui (eventuali tubi di aerazione/scarico, ganci, ecc.), sistemare gronde e pluviali, rifare gli intonaci e tinteggiare i muri.