Il Comune: «Sono aeromobili, serve licenza e permessi». Gli aeromobili telecomandati sono un pericolo per i piloti del 15° Stormo
Cervia ricade interamente nello spazio aereo controllato dalla torre di controllo dell’aeroporto della città che è sede del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare. Proprio il comando ha posto il problema all’amministrazione: durante la normale attività di volo svolta prevalentemente dagli elicotteri, « alcuni equipaggi hanno riportato la presenza di droni a quote prossime a quelle degli stessi elicotteri, rappresentando un rischio per la sicurezza del volo».
Il Comune ricorda che per pilotare un drone servono autorizzazioni, licenze e sono necessarie abilitazioni alla navigazione sia per il velivolo sia per il pilota. I droni «vanno impiegati seguendo la normativa prevista dall’Enac (l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), che è l’autorità italiana di regolamentazione tecnica, certificazione e vigilanza nel settore dell’aviazione civile». L’amministrazione invita chi non è autorizzato e non in possesso delle licenze previste a «non utilizzare tali mezzi, in quanto potrebbero essere pericolosi per la collettività, inoltre i rischi e le conseguenze hanno carattere giuridicamente rilevante, sia sotto l’aspetto amministrativo che penale».