Quando la bici può diventare pericolosa: ecco come rispettare il Codice della strada

Nel primo trimestre di quest’anno un incidente ogni due giorni ha coinvolto un velocipede. I comportamenti da non tenere

ZAN 7399Sono stati 182 gli incidenti rilevati dalla polizia municipale di Ravenna nel 2017 in cui sono rimasti coinvolti ciclisti. Nel primo trimestre di quest’anno il conto è 44. Si tratta di incidenti nelle strade del centro, quelle dove è più frequente il passaggo di bici. Quelli più gravi però avvengono di solito in strade perifiche dove in certi casi non sarebbe nemmeno consentito il transito delle bici.

Mancata precedenza, andatura controsenso e attraversamento in perpendicolare senza portarsi al centro della carreggiata sono i comportamenti scorretti che più di frequente i ciclisti mettono in atto viaggiando in sella. Ma c’è anche chi pedala in strada incurante della presenza della pista ciclabile: in quel caso è prevista una sanzione di 25 euro. E in caso di incidente il mancato utilizzo della pista ciclabile potrebbe comportare conseguenze nelle attribuzioni delle responsabilità tra compagnie assicurative.

Per il codice della strada poi nelle Ztl le bici andrebbero condotte a mano.

Il passaggio sui marciapiedi è sempre vietato in bici (salvo casi in cui è segnalato diversamente).

L’utilizzo del telefonino è naturalmente vietato anche alla guida della bici. Così come la guida in stato di ebbrezza comporta una denuncia penale e una sanzione amministrativa anche per il ciclista.

Alcune settimane fa in via Basilica a Savarna un’auto è finita fuori strada proprio per evitare un ciclista ubriaco che procedeva a zig-zag: è stato raggiunto da un carabiniere fuori servizio che ha visto la scena ed è stato così denunciato (aveva un tasso alcolemico di 1,81 quando il limite è 0,5).

Non c’è ritiro della patente, come facilmente comprensibile non essendo richiesta per pedalare.

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