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Al circolo Mama’s si ritrova la Ravenna che sta con Lucano: «Riace non si arresta»

Assemblea pubblica indetta da Rete civile contro il razzismo e la xenofobia per sostenere il sindaco finito ai domiciliari per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. E intanto la vignetta del disegnatore ravennate Gianluca Costantini anima la protesta all’Europarlamento

La Rete civile contro il razzismo e la xenofobia di Ravenna ha organizzato per le 20.30 di stasera, 3 ottobre, al circolo Mama’s in via San Mama un’assemblea pubblica per esprimere solidarietà e vicinanza a Domenico Lucano, il sindaco Riace finito ai domiciliari in custodia cautelare con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e affidamento fraudolento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti a due cooperative della zona. L’evento si svolge in collaborazione con Arci Ravenna, Cgil, comitato Rompere il silenzio, Fmp e altre associazioni.

L’indagine contro Lucano e altre 31 persone per presunte irregolarità nella gestione del sistema di accoglienza di migranti e rifugiati a Riace era cominciata un anno e mezzo fa e nell’ottobre del 2017 al sindaco calabrese era stato recapitato un avviso di garanzia per truffa aggravata, concussione e abuso d’ufficio. Il sistema Riace è stato passato al setaccio dagli inquirenti. Le accuse più gravi a carico di Lucano (una ventina tra cui associazione a delinquere, truffa, concussione, malversazione etc.) sono decadute: solo due accuse dei pm rimangono in piedi. Secondo la nota diffusa dalla procura il 2 ottobre, Lucano avrebbe organizzato un matrimonio fittizio tra un’immigrata nigeriana e un cittadino italiano.

Le sorti di Lucano hanno attirato solidarietà da molte parti, anche quella del disegnatore ravennate Gianluca Costantini. Il suo ritratto pro Riace è arrivato al Parlamento europeo dove è stata utilizzata per una campagna di sensibilizzazione.