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Vaccini, bambino di 5 anni lasciato fuori da scuola:«Ma ha appuntamento a fine mese»

La denuncia dell’avvocato del padre. «Probabilmente la famiglia presenterà un esposto alla procura»

«Quanto accaduto in quella scuola dell’infanzia in un comune della provincia di Ravenna è inaccettabile». Così esordisce l’avvocato Claudio Fabbri, difensore del padre di un bambino di 5 anni che questa mattina (venerdì 12 ottobre) si è visto chiudere le porte in faccia della Scuola dell’Infanzia che ha sempre frequentato, perché non sarebbe in regola con il decreto Lorenzin.

«Il bambino è parzialmente vaccinato ed ha appuntamento alla fine del mese per completare il ciclo vaccinale adeguato alla sua età. Quindi – continua il legale – ha tutto il diritto di essere ammesso al servizio educativo dal momento che la delibera della regione Emilia Romagna n. 1391/2018 fissa come requisito di accesso l’avere almeno l’appuntamento per la vaccinazione e consente almeno sino a tale data la frequenza. In altre parole, se ho appuntamento il 31 ottobre il dirigente scolastico non può escludermi da scuola il 12 ottobre».

È partita immediatamente la diffida alla scuola e quindi alla dirigente scolastica affinché il piccolo sia riammesso già lunedì prossimo a frequentare i suoi compagni di scuola.

«Se la legge è uguale per tutti, la dirigente di quella scuola non può arrogarsi il diritto di escludere un bambino senza giustificazione e in violazione delle norme stesse. E soprattutto farlo fare da due maestre che, per la tutela dei dati sensibili, non dovrebbero nemmeno essere a conoscenza del fatto che il bimbo sia vaccinato o meno. Probabilmente – chiude il legale – la famiglia presenterà un esposto alla Procura della Repubblica di Ravenna per interruzione di pubblico servizio, per abuso di potere e violazione del trattamento dei dati sensibili (c.d. privacy)».