lunedì
18 Agosto 2025
il ricordo

Calcio giovanile, addio a “Paolone”, storico dirigente dell’Azzurra Rinascita

Cordoglio tra i tanti ex piccoli atleti che lo hanno conosciuto per oltre vent'anni al campo sportivo di via Zalamella, a Ravenna

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Paolo Cortesi Azzurra
Paolo Cortesi (a destra) con Roberto Della Torre in una foto degli anni ottanta scattata alla premiazione di un torneo intitolato ad Elisabetta Benazzi

Per molti, durante l’infanzia e l’adolescenza passate al campo sportivo, era stato quasi come un padre. E ancora oggi, sui social o parlandone al telefono, lo ricordano così. Paolo Cortesi, semplicemente “Paolone” per tutti quelli che hanno avuto modo di conoscero all’Azzurra, avrebbe compiuto 68 anni tra un paio di mesi, ma è morto per malattia questa mattina, 6 gennaio 2019.

La notizia si è diffusa rapidamente tra chi ha frequentato il campo da calcio della storica Azzurra di via Zalamella, a Ravenna, provocando cordoglio tra tanti ex giovani calciatori e anche le loro famiglie che hanno spesso vissuto quel luogo come centro di aggregazione, non solo sportivo.

Esponente inizialmente della Rinascita, negli anni ottanta “Paolone” fu protagonista della fusione con l’Azzurra San Biagio in quella che per alcuni anni venne chiamata Azzurra Rinascita. Cortesi ne fu vicepresidente nonché protagonista per una ventina d’anni nella sede di via Zalamella, diventata la sua seconda casa. In tanti ricordano i suoi modi volutamente bruschi (le pacche sulle spalle, le mani “stritolate”, le simpatiche prese in giro), che nascondevano un grande affetto verso i più giovani. Come ci conferma al telefono Roberto Della Torre, presidente a quei tempi e tuttora presidente onorario dell’Azzurra Calcio. «Per tutti quelli che l’hanno conosciuto, Paolone sarà sempre il burbero buono, innamorato dei giovani, del calcio e della sua Azzurra».

Cortesi lascia la moglie, i tre figli e quattro nipotini. Mercoledì mattina (9 gennaio) alle 11 i funerali, a cui vorranno senza dubbio partecipare in tanti tra i suoi “ex bambini”.

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