Sul caso della scritta del Liceo Scientifico interviene il presidente dell’associazione Ciro Di Maio che esprime gratitudine e solidarietà al dirigente scolastico
«Il gesto del Preside è molto importante e significativo in quanto si tratta non solo una lezione per chi ha deciso di vandalizzare un bene pubblico con quella scritta – prosegue il presidente di Arcigay – ma perchè in questo modo si fa anche scudo umano e si mette dalla parte delle persone ferite dall’uso improprio ed offensivo della parola gay, della parola lesbica e di tutte le altre parole e declinazioni offensive che gli si può dare. Con questo gesto il preside Dradi si fa scudo umano per tutte quelle giovani persone in fase di definizioni e comprensione della loro identità sessuale e di genere. Si fa scudo umano contro le discriminazioni di quei ragazzi e quelle ragazze di cui si sta occupando nel gestire il buon andamento dell’Istituto che dirige. Troviamo la modalità scelta dal preside un eccellente esempio dal punto di vista dell’educazione in quanto l’educazione non si può fare solamente sui libri con la conoscenza astratta e teorica, ma anche con il buon esempio e con l’applicazione pratica dei principi di solidarietà e rispetto, alla base del funzionamento del sistema scuola».
«Arcigay, e tante altre associazioni, in tutta Italia fanno attività di formazione ed informazione nelle scuole proprio per evitare casi di bullismo in generale ed in particolare casi di bullismo omotransfobico. Questa è un’attività fondamentale per le ragioni che hanno spinto il preside Dradi a prendere quelle posizioni e a fare quelle dichiarazioni. Ci sono purtroppo forze tradizionaliste e bigotte che impediscono ad Arcigay, e agli altri soggetti, il contrasto al bullismo nelle scuole con l’idea della paranoia gender e questo porta ad un ritorno di forme di bullismo che rialzano la testa».
«Arcigay è a disposizione delle studentesse e degli studenti del liceo scientifico e degli altri istituti ravennati per un incontro pubblico per approfondire questa delicata ed importantissima tematica, per parlarne ed allontanare casi di questa portata dalla nostra quotidianità – conclude Ciro Di Maio –. Arcigay Ravenna, oltre alla gratitudine per non aver perso questa occasione di insegnamento, esprime solidarietà al preside Dradi e si augura che altri ed altre presidi mostrino vicinanza a questo dirigente scolastico illuminato».