Interventi nelle zone umide naturali. In arrivo il bando per Punte Alberete, Valle della Canna e Museo di Sant’Alberto: 650mila euro da Palazzo Merlato per cinque anni di cura. L’assessore all’Ambiente: «Prosegue il risanamento»
Gregorio sostiene che, oltre ai tanti lavori portati a termine, uno degli atti più importanti sia l’elaborazione del Piano di gestione forestale per la pineta: «Uno strumento che è costato un centinaio di migliaia di euro e che permetterà ora di sapere con precisione quali interventi fare nei prossimi anni nelle nostre pinete». In altre parole, il Piano dovrà programmare la manutenzione periodica degli elementi selvicolturali, nel rispetto dei livelli di tutela e, più in generale, dei criteri della gestione forestale sostenibile definiti per la protezione delle foreste in Europa, in modo da avere nel tempo pinete sempre sicure contro gli incendi e frequentabili dai cittadini. I lavori nel sottobosco sono molto importanti per la manutenzione della pineta ma da anni non venivano realizzati, soprattutto nella zona di Marina di Ravenna.
Gregorio aggiunge che il bando per la gestione di Punte Alberete, Valle Mandriole (nota anche come Valle della Canna), Museo di Sant’Alberto è ormai pronto. Annunciato lo scorso anno, il bando dovrebbe quindi essere pubblicato a breve. Chi vincerà avrà la gestione dal 2019 al 2024 per un corrispettivo stimato a 650mila euro. Il Comune ha deliberato i criteri per la gestione lo scorso 13 febbraio.
Il secondo progetto, pure questo da 180mila euro, è relativo al controllo della vegetazione, con demolizione di vecchie passerelle, asportazione di alberi caduti, rinforzo delle arginature e pulizia delle aree limitrofe al canale Fossatone. Infine sempre nella zona, verrà fatta manutenzione a una passerella pedonale in legno sul canale Fossatone che collega il parcheggio con l’area di Punte Alberete. La manutenzione vale 50mila euro. Per quanto riguarda la Valle della Canna, si lavorerà – aggiunge il dirigente – «a un miglioramento dell’afflusso e del reflusso delle acque» che garantiscano un adeguato ricambio alla zona umida, che ultimamente ha conosciuto qualche problema.
Tra bando per la gestione, lavori fatti, in corso e progettati, l’investimento del Comune sulle zone umide e sulle pineta supera il milione e mezzo di euro. Tanto che l’assessore all’Ambiente, Gianandrea Baroncini, si dice molto soddisfatto: «Siamo impegnati nell’opera di tutela e salvaguardia del patrimonio naturalistico comunale. Con questi ultimi progetti approvati proseguiamo un importante percorso di risanamento e miglioramento».