Il Comune investe su valli e pinete: 1,5 milioni per manutenzione e gestione

Interventi nelle zone umide naturali. In arrivo il bando per Punte Alberete, Valle della Canna e Museo di Sant’Alberto: 650mila euro da Palazzo Merlato per cinque anni di cura. L’assessore all’Ambiente: «Prosegue il risanamento»

15072012 IMG 3153Tanti ravennati che lì vanno a caccia o a raccogliere funghi e asparagi la chiamano “pinetina”. È il tratto di pineta che costeggia la piallassa del Piomboni (a pagina 12 il punto sui lavori in valle) e corre, percorrendo via Trieste verso Marina di Ravenna, sulla sinistra. Negli ultimi mesi il Comune ha completato un lavoro, molto atteso, di pulizia del sottobosco. Lavoro da 180mila euro a cui se ne aggiunge un altro, analogo e dello stesso valore, portato avanti nella pineta di Classe. A fare il punto sullo stato dei lavori è Gianni Gregorio, dirigente dell’Ufficio Tutela Ambientale del Comune di Ravenna. La pineta è ora pienamente fruibile dai suoi frequentatori. Simile è stata l’operazione di risanamento forestale nei pressi del chiaro del Pontazzo, nella Baiona. In questo caso l’investimento è di circa 40mila euro. «Il materiale legnoso – aggiunge Gregorio – non viene sprecato ma avviato a recupero come biomassa».
Gregorio sostiene che, oltre ai tanti lavori portati a termine, uno degli atti più importanti sia l’elaborazione del Piano di gestione forestale per la pineta: «Uno strumento che è costato un centinaio di migliaia di euro e che permetterà ora di sapere con precisione quali interventi fare nei prossimi anni nelle nostre pinete». In altre parole, il Piano dovrà programmare la manutenzione periodica degli elementi selvicolturali, nel rispetto dei livelli di tutela e, più in generale, dei criteri della gestione forestale sostenibile definiti per la protezione delle foreste in Europa, in modo da avere nel tempo pinete sempre sicure contro gli incendi e frequentabili dai cittadini. I lavori nel sottobosco sono molto importanti per la manutenzione della pineta ma da anni non venivano realizzati, soprattutto nella zona di Marina di Ravenna.

Gregorio aggiunge che il bando per la gestione di Punte Alberete, Valle Mandriole (nota anche come Valle della Canna), Museo di Sant’Alberto è ormai pronto. Annunciato lo scorso anno, il bando dovrebbe quindi essere pubblicato a breve. Chi vincerà avrà la gestione dal 2019 al 2024 per un corrispettivo stimato a 650mila euro. Il Comune ha deliberato i criteri per la gestione lo scorso 13 febbraio.

23032012 L1000043Nel corso del 2019 saranno portati avanti progetti per un totale di 410mila euro, finanziati con fondi Eni. Uno, del valore di 180mila euro, riguarda la manutenzione straordinaria di argini e carraie nelle aree limitrofe ai canali delle vie Cerba e Canala, invase da vegetazione arbustiva, ed opere di adeguamento funzionale della viabilità forestale esistente. Lavori – spiega Gregorio – che servono sia al mantenimento della funzionalità idraulica che ad un miglioramento della percorribilità dei percorsi interni alla pineta.
Il secondo progetto, pure questo da 180mila euro, è relativo al controllo della vegetazione, con demolizione di vecchie passerelle, asportazione di alberi caduti, rinforzo delle arginature e pulizia delle aree limitrofe al canale Fossatone. Infine sempre nella zona, verrà fatta manutenzione a una passerella pedonale in legno sul canale Fossatone che collega il parcheggio con l’area di Punte Alberete. La manutenzione vale 50mila euro.  Per quanto riguarda la Valle della Canna, si lavorerà – aggiunge il dirigente – «a un miglioramento dell’afflusso e del reflusso delle acque» che garantiscano un adeguato ricambio alla zona umida, che ultimamente ha conosciuto qualche problema.

15062014 DSCF6003Gregorio ricorda infine i lavori fatti nella valle Baiona negli scorsi anni: «Sono state riparate alcune paratoie che erano state vandalizzate o avevano ceduto». In particolare i lavori sono stati portati a termine su alcuni specchi d’acqua interni alla valle (i cosiddetti “chiari) in cui era stata immessa acqua dolce per mitigare la salinità dell’acqua nei pressi delle pinete. Con il cedimento delle paratoie l’acqua si era mescolata a quella salata della valle ed era diventata salmastra «I lavori hanno dato i loro frutti e la situazione è migliorata, sia per quanto riguarda la flora sia sul lato della fauna», dice Gregorio. Sta per essere affidato, infine, un progetto da 200mila euro per il rifacimento dei cartelli e della segnaletica delle zone naturali.

Tra bando per la gestione, lavori fatti, in corso e progettati, l’investimento del Comune sulle zone umide e sulle pineta supera il milione e mezzo di euro. Tanto che l’assessore all’Ambiente, Gianandrea Baroncini, si dice molto soddisfatto: «Siamo impegnati nell’opera di tutela e salvaguardia del patrimonio naturalistico comunale. Con questi ultimi progetti approvati proseguiamo un importante percorso di risanamento e miglioramento».

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