«Ennesimo successo» per la dodicesima edizione di “Fare i conti con l’ambiente”
Si è parlato di green economy, riqualificazione energetica, inquinamento da plastica, filiere del riutilizzo, sostenibilità ambientale nelle costruzioni, green public procurement (appalti verdi), fanghi di depurazione ed acque reflue, digital transformation, blue growth, certificazione ambientale dei distretti produttivi, rifiuti inerti (e relativi Stati Generali), reati ambientali.
E poi, nelle conferenze, si sono affrontati temi come i cambiamenti climatici, la gestione del territorio, acqua ed inquinanti, decomissioning, giornalismo ambientale, economia circolare e startup.
Da Ravenna parte anche un invito ad un approccio diverso al giornalismo ambientale, che faccia della cura degli elementi tecnici il cuore di uno storytelling funzionale alla corretta informazione: a lanciarlo sono stati Antonio Pergolizzi (giornalista, scrittore, ricercatore), Emanuele Bompan (Giornalista Ambientale e Direttore di Materia Rinnovabile), Donato Berardi (Economista e ricercatore di Ref-Ricerche), Francesco Loiacono (giornalista e Direttore de La Nuova Ecologia) e Marco Fratoddi (editor in chief Sapereambiente, segretario generale FIMA). L’inquinamento informativo – per i promotori – è pericoloso quanto quello ambientale, forse anche peggiore, «essendo più subdolo e penetrante. Siamo infatti alle prese con uno storytelling di maniera, ancora troppo naïf, strumentale, infarcito di pressapochismi e leggende che alimentano facili campagne demagogiche giocate sulla pelle del paese».
E a proposito di crescita personale e professionale, si sono svolte con successo a Ravenna la settima edizione del Corso Residenziale di Alta Formazione sulla Bonifica dei siti contaminati; la Scuola di Alta Formazione sulla Gestione dei Rifiuti (5^ Ed.); la Scuola di Alta Formazione sulla Gestione dei Sistemi Idrici (terzo anno); la Scuola sui Servizi Pubblici Locali (secondo anno): l’organizzazione ringrazia gli ordini professionali, impeccabili nel supporto.
L’evento ha ospitato anche la dodicesima edizione di Emergenze Creative, rassegna annuale d’arte contemporanea su tematiche ambientali, curata da Silvia Cirelli, che ha utilizzato ancora con successo gli strumenti della “public art” in chiave performativa.
«I tre giorni del festival, all’interno di un “palcoscenico” particolare come il centro storico della città, hanno permesso – affermano Giovanni Montresori e Mario Sunseri, direttori della manifestazione – di ragionare in maniera collettiva e trasversale su contenuti dall’alto valore tecnico-scientifico e di particolare complessità. Il tutto continuerà attraverso la messa a disposizione in rete del materiale prodotto sul nostro sito www.labelab.it e arrivederci a Ravenna 2020 che si terrà sempre a Ravenna a maggio 2020».