I provvedimenti temporanei sono stati causati dalle piene di fiumi e canali dei giorni scorsi
I divieti sono stati revocati – si legge in una nota del Comune di Ravenna – in quanto le analisi microbiologiche eseguite sugli ultimi campioni di acqua prelevati dalla struttura oceanografica Daphne hanno dato esito favorevole rispetto al rientro dei valori delle concentrazioni di enterococchi intestinali ed escherichia coli nei parametri previsti dalla legge, come comunicato oggi al Comune dall’Unità operativa igiene e sanità pubblica del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl Romagna.
Il Comune sottolinea che i superamenti dei valori limite dei giorni scorsi «sono da intendersi riconducibili alle intense piogge che si sono verificate in Emilia Romagna, che hanno provocato piene importanti dei fiumi e dei canali che poi sfociano in Adriatico».