Di origini brisighellesi, aveva 95 anni. Il ricordo del sindaco di Faenza Malpezzi
Collaboratore dei segretari di Stato Domenico Tardini e Amleto Giovanni Cicognani, viaggia, tra le altre cose, con l’allora arcivescovo Agostino Casaroli nel periodo dell’Ostpolitik e guida le trattative con le autorità italiane per la revisione del Concordato lateranense.
Nel ministero sacerdotale svolge azione tra i giovani a Villa Nazareth, istituzione ideata nel 1945 dal cardinale Tardini. Dal 1969, anima una “Comunità” sorta da un gruppo di ex-alunni laureati, professionisti e amici di Villa Nazareth.
Di origine brisighellese, a Faenza il cardinale Silvestrini svolse gli studi liceali e ricevette nel 1946 l’ordinazione sacerdotale dal vescovo Giuseppe Battaglia. Per il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi: «con la scomparsa del cardinale Silvestrini la Chiesa perde una delle figure di maggior rilievo della diplomazia vaticana durante gli anni caratterizzati dai fragili equilibri internazionali della guerra fredda che lo hanno visto impegnato in innumerevoli missioni dove spiccavano le sue doti di pacatezza e capacità di intessere relazioni. Nonostante ciò – prosegue il sindaco – il cardinale Silvestrini è rimasto sempre legatissimo alla sua terra e alla sua diocesi d’origine: sempre aperto e disponibile, fino a quando la salute glielo ha permesso non mancava mai di tenersi informato nei dettagli rispetto a ciò che accadeva, continuando ad essere autorevole punto di riferimento per tante persone, anche solo per un consiglio. Alla famiglia e alla diocesi di Faenza-Modigliana il cordoglio dell’Amministrazione comunale».