In 39 interessati al riallestimento del Museo Dantesco: l’inaugurazione tra un anno

Un’operazione da 300mila euro. Altrettanti saranno poi investiti per il bookshop al posto dell’attuale emeroteca

Museo Dantesco Esterno Ingresso

L’ingresso del museo dantesco

Strategico per il 2021 è il progetto di riqualificazione della zona dantesca di Ravenna che prevede la nascita di una sorta di “Casa Dante” nell’edificio che ospita l’emeroteca e il riallestimento e la definizione del modello di gestione del Nuovo Museo Dantesco, previsto da una convenzione approvata dalla giunta comunale il 27 novembre scorso e che sarà realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, insieme al Centro Dantesco, che oggi gestisce l’attuale museo.

Un comitato scientifico, composto da Maurizio Tarantino, Domenico De Martino e Giuseppe Ledda, ha tracciato un progetto scientifico di riallestimento che mira a dare unitarietà all’esposizione e alla fruizione dei contenuti. Sulla base di questa indicazione è stato dato avvio alla procedura per l’affidamento della progettazione del riallestimento ed è stata pubblicata una richiesta di manifestazione di interesse che è scaduta il 19 agosto. A manifestarlo sono state 39 realtà tra studi di architetti, di progettazione, singoli professionisti, nessuno dei quali di Ravenna, nessuno straniero. Tutti e trentanove a breve riceveranno ora un capitolato più dettagliato sulla base del quale potranno redigere un’ipotesi progettuale più definita.

Saranno queste ipotesi a essere vagliate da un’apposita commissione che sarà formata, come prevede la legge, poco prima della valutazione. A quel punto, entro il mese di ottobre, forse già nelle prime settimane, si avrà il nome del vincitore a cui sarà dato l’incarico di riallestire il museo. Budget previsto per l’operazione sono 20mila per la progettazione e 270mila euro iva compresa per il riallestimento vero e proprio che dovrà essere pronto per il settembre 2020.

La stessa procedura sarà poi utilizzata per la cosiddetta “Casa Dante” che sorgerà nell’attuale emeroteca e avrà diverse funzioni, tra cui quella di bookshop del museo stesso. Per questo, prima di dare il via alla procedura, si sta aspettando l’assegnazione per il progetto di riallestimento. Un bookshop che, ci ripete il direttore della Classense e dirigente alla Cultura Maurizio Tarantino, di moderna concezione. «Avrà una parte di libreria molto importante, trattandosi di Dante, naturalmente, e una parte dedicata appunto al design ispirato al tema come nei più moderni musei. Ma a Casa Dante ci saranno anche spazi laboratoriali per la didattica dove potranno peraltro essere contenuti pezzi oggi esposti al Museo Dantesco che potrebbero restare esclusi dal nuovo allestimento, ma che non per questo vogliamo mettere in scatoloni…». Il budget previsto è analogo a quello per il Museo: 20mila euro di progettazione e 290mila euro iva inclusa per la realizzazione. L’obiettivo è inaugurare il tutto, al più tardi, entro i primi mesi del 2021 con una gestione ancora da definire, ma che potrebbe essere anche mista viste le diverse vocazioni del progetto. Gli spazi saranno quelli al piano terra dell’attuale emeroteca, servizio che sarà completamente assorbito dalla vicina Classense per quanto riguarda i periodici e i quotidiani generalisti, dove oggi già esiste in modo parziale; le riviste specializzate e scientifiche andranno invece in normale consultazione all’Oriani o alla Classense.

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