Il 14 settembre in centro a Ravenna torna l’appuntamento annuale dedicato a quei cittadini che lavorano nell’ombra per aiutare il prossimo: animazioni, musica, premi, pesca di beneficenza e pranzo solidale
“Ricucire” è il filo conduttore del programma in continuità col tema sviluppato al festival nazionale del volontariato svoltosi a Lucca nel mese di maggio scorso. Il tema è riferito ai legami e alla coesione sociale per dimostrare, in un’ottica inclusiva, ove l’unica via d’uscita è quella di rimettere insieme ciò che è ai margini, o rischia di finirci.
Il programma: alle 10.30 inaugurazione della giornata alla presenza delle autorità della città; alle 11 consegna del premio “Cittadino Solidale” ai segnalati dalle varie associazioni. Alle 15 esibizione Mama’s Club Scuola di Musica, alle 16.30 il gruppo Folk alla Casadei, alle 18 le ginnaste dell’Edera Ravenna. Tutto il giorno sarà attivo uno spazio animazione per i più piccoli con truccabimbi, gioco dell’oca vivente e tanto altro. Si rinnova anche quest’anno la pesca di beneficenza a cura dell’associazione Il Terzo Mondo onlus con la collaborazione di tante associazioni. Il ricavato sarà destinato alle attività della Consulta del volontariato di Ravenna.
Si consolida la partecipata esperienza dell’anno scorso con il pranzo del volontario: alle 12.30 il pasto verrà preparato dal ristorante “Il Roma” al costo di 10 euro con la collaborazione dei forni “La Rosa di Pane” e “Argnani” che offrono pane a ciambella.
«Sono molto soddisfatto di vedere che il programma della Festa si struttura e arricchisce ogni anno di più – afferma l’assessore al Volontariato Gianandrea Baroncini -. Ancora una volta si mette in valore l’importanza dell’attività delle associazioni per la nostra comunità; un aiuto, quello dei volontari, che arriva ai cittadini meno fortunati e coadiuva l’amministrazione nelle sue azioni su tutti i fronti, dall’ambiente al sociale. Quest’anno coinvolgeremo anche i giovani delle magliette gialle del progetto Lavori in Comune con uno spazio dedicato dove raccontare la loro esperienza e per metterli in contatto con tutte le realtà della nostra città, dove poter continuare il loro percorso di volontariato anche al di fuori del progetto».