Consegnato il riconoscimento in piazza del Popolo tra gli stand delle oltre 70 associazioni del territorio che una volta all’anno si presentano alla città in una giornata per loro
Georgeta Hangu, candidata dall’associazione Romeno-Moldava Romania Mare, per l’impegno di oltre 13 anni nell’associazione composta soprattutto da donne rumene che lavorano in assistenza agli anziani, oltre alla creazione del gruppo di ballo Inima de roman (cuore di rumeno).
Carla Mieti, candidata dal comitato cittadino Antidroga, per il prezioso aiuto nel rendere “casa” l’asilo notturno Il re di Girgenti grazie ai suoi lavori di cucito e sartoria che abbelliscono e donano calore alla struttura.
Marcello Casadio, candidato dall’associazione volontari e amici dell’Istituto Oncologico Romagnolo onlus, da anni preziosissimo sostenitore del Progetto Margherita, tramite il quale le donne in terapia oncologica possono affrontare più serenamente un lato doloroso come la perdita dei capelli, scegliendo a titolo gratuito una parrucca.
Caterina Re, candidata da Auser volontariato Ravenna, come volontaria storica, sensibile e discreta che si occupa con dedizione dell’attività di volontariato civico e dell’osservatorio sociale di accoglienza e informazione in via Eraclea.
Enzo Lodola, candidato dalla Guardia costiera ausiliaria VII Regione Emilia Romagna, per la sua ferma convinzione nelle finalità dell’associazione e del volontariato, persona sempre in prima linea ed elemento trainante dell’associazione, battendosi in prima persona per superare momenti difficili.
Renato Fusconi, candidato da ADA Associazione per i Diritti degli Anziani, perché come socio fondatore di A.D.A. Ravenna (1992) si è sempre distinto per lo spirito di assistenza e aiuto alle persone anziane e più deboli della società ravennate con abnegazione e professionalità.
Fulvio Zanella, candidato dall’associazione Ravenna – Belarus, perché come psicologo e psicoterapeuta mette a disposizione dal 2010, a titolo gratuito, le sue competenze professionali e doti umane per selezionare, formare e accompagnare le famiglie che accolgono minori bielorussi in difficoltà.
Elisa Marsiglio, candidata dalla Caritas diocesana Ravenna – Cervia, per i suoi 25 anni di volontariato ininterrotto al servizio del centro d’ascolto della Caritas Diocesana.
Olimpia Atanasiu, candidata dall’associazione Il Terzo Mondo, per l’impegno di oltre 16 anni all’interno dell’associazione e soprattutto per l’attività nel punto d’ascolto (accoglienza, ascolto e accompagnamento per le donne che svolgono l’attività di assistenza agli anziani) diventato poi “Stare Insieme”.
Ivan Saragoni, candidato da Pubblica assistenza città di Ravenna, per il suo essere a disposizione con costanza e umiltà per l’associazione e i suoi operatori, trasmettendo a tutti la propria bontà e la propria passione che impiega in ogni sua attività e iniziativa.
Premio speciale alla memoria del commendatore Carlo Simboli (scomparso il 5 novembre 2018), proposto da Per gli altri odv – centro di servizio per il volontariato di Ravenna, per aver dedicato gli ultimi vent’anni della sua vita alla causa del volontariato e della solidarietà. Da dirigente della Fondazione Cassa di risparmio di Ravenna e del Centro di servizio per il volontariato, ha sostenuto e seguito con attenzione tutte le migliori iniziative del volontariato ravennate. Ha ispirato il Codice etico del CSV e, con la sua attenta presenza, ha aiutato il volontariato ravennate ad essere coraggioso nell’iniziativa e sempre fiero della propria autonomia.
La Consulta del volontariato ha inoltre voluto premiare le attività commerciali che si sono distinte per la generosità:
Il forno La Rosa di pane e il forno pasticceria Argnani per aver donato il proprio pane, simbolo di unione che rappresenta la vita condivisa e unita, un gesto che è il valore aggiunto dell’impegno comune finalizzato alla solidarietà.
Giuseppe Graziani de Il Roma caffetteria ristorante, in quanto ogni anno nella giornata di festa del volontariato ravennate, mette a disposizione la propria attività per combinare professionalità e solidarietà in un sistema di relazioni che solo il cibo sa unire.