Realizzato da Augusto Bartolotti, le indicazioni per il lavoro sono state date dai figli dello stesso, artisti a loro volta
Sono state fornite preziose indicazioni per il restauro dai figli dell’artista scomparso, in particolare da Mauro Bartolotti, scultore a sua volta; l’ altra è Anna ed è mosaicista. L’intervento, deciso e approvato dalla giunta nei mesi scorsi, è del valore di 28 mila euro; i lavori sono stati affidati ed eseguiti dal laboratorio di restauro di via Galla Placidia.
Augusto Bartolotti (1909-1986), appartenente ad una famiglia originaria di Barbiano, apprese i primi rudimenti della scultura in ferro nell’ officina del padre, divenendo in seguito un importante scultore, denominato “Artista o anche poeta del ferro”. Nel corso della sua carriera ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali: tra gli altri, il primo premio alla Biennale del 1960 per la scultura “San Francesco”, oggi nei chiostri della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, insieme a “Santa Chiara”, e il trofeo nazionale Michelangelo d’Oro (Carrara) del 1973 per l’opera “Ritratto”. Nel 2011 il Comune gli ha intitolato il toponimo che collega via San Gaetanino a via Pier Traversari.