Secondo l’amministrazione i volatili sarebbero morti a causa delle temperature anomale del mese di settembre e ottobre
D’altra parte – continua il Comune – «si tratta di un ambiente tenuto artificialmente in un difficile equilibrio, attraverso la regolazione dei livelli idrici, e la cui gestione è molto complessa perché esistono esigenze molto diverse tra loro e a volte contrapposte, in relazione alle condizioni di vita del patrimonio di flora e della diversa fauna che lo popola. Questo delicato equilibrio è stato messo ulteriormente a dura prova, oltre che dalle note problematiche legate ai cambiamenti climatici anche dalle temperature anomale del mese di settembre e inizi di ottobre, che hanno contribuito a determinare la situazione di criticità. Nei prossimi giorni si vigilerà per controllare l’evolvere della situazione e mettere in atto quanto possa risultare utile o necessario».
Le forze d’opposizione nella giornata di oggi hanno attaccato il Comune. La Lega Nord ha attaccato con il consigliere regionale Andrea Liverani e i parlamentari Jacopo Morrone e Lucia Borgonzoni, il primo segretario del Carroccio in Romagna e la seconda candidata alla Regione: «Un tempo la Valle era affidata alla gestione dei cacciatori che ne curavano il riciclo delle acque, la bonifica e la potatura della vegetazione. Da quando invece l’area è passata nelle ‘mani’ del Comune e sotto la vigilanza della Regione Emilia-Romagna, la situazione è degenerata. È chiaro quindi che chi doveva agire ha preferito stare con le mani in mano e chi doveva controllare ha chiuso gli occhi. A rispondere di questo disastro, quindi, non potranno che essere entrambe le Amministrazioni». Attacca anche Fratelli d’Italia: «Venerdì 27 settembre il Sindaco di Ravenna era in prima fila alla manifestazione promossa da Greta Thunberg a favore del clima e lo stesso può dirsi delle forze di maggioranza che, sia a livello locale che nazionale, hanno appoggiato le istanze della giovane Svedese. Contrariamente a molti altri non critico Greta, infatti, è sempre giusto sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema reale quale è l’inquinamento. Quello che invece critico è l’ipocrisia, anche sui temi ambientali, di chi ci amministra. È facile, infatti, manifestare e sostenere determinate istanze quando queste riguardano temi importanti, ma spesso generici; al contrario non è altrettanto facile affrontare e risolvere problemi concreti». La sezione ravennate di Italia Nostra chiede che venga sospesa la stagione venatoria» e annuncia che «valuterà, anche a livello ministeriale ed europeo, tutte le azioni utili ad individuare i responsabili di questa ecatombe e del relativo stato di emergenza sanitaria»