Si andranno ad aggiungere agli 830mila euro stanziati dal Governo. Il sindaco: «Siamo uno dei primi Comuni d’Italia a essere già attivi»
Le donazioni vengono usate dai servizi sociali del Comune di Ravenna, in aggiunta agli 830 mila euro stanziati dal Governo, per acquistare buoni alimentari da distribuire a chi ne ha bisogno e per sostenere le mense solidali impegnate negli aiuti alimentari.
«Oggi sono doppiamente orgoglioso – commenta il sindaco Michele de Pascale – in primo luogo dei funzionari dei servizi sociali e del servizio finanziario del Comune di Ravenna, che nel giro di soli due giorni hanno reso operativi ed efficienti la distribuzione dei buoni spesa e il sistema per raccogliere le donazioni; siamo uno dei primi Comuni d’Italia a essere già completamente attivi nel mettere a disposizione delle persone le risorse per la solidarietà alimentare. Inoltre sono orgoglioso dei miei cittadini e cittadine, che in sole 24 ore hanno dato dimostrazione ancora una volta che Ravenna ha un cuore grande e che la nostra comunità conosce il valore dell’altruismo e della solidarietà. Continuiamo così!».
Si ricordano le modalità per effettuare le donazioni, alle quali da oggi si aggiunge anche Satispay.
– eseguendo un bonifico (anche dall’estero) all’iban IT90K0627013100CC0000251518 intestato a Comune di Ravenna, causale Fondo generi alimentari – Covid19
– attraverso Gofundme, link alla campagna di raccolta fondi https://www.gofundme.com/f/ravenna-dona-un-pasto-a-chi-e-in-difficolta
– attraverso Facebook al link https://www.facebook.com/donate/152630832733562/152632459400066/
– attraverso Satispay al link https://tag.satispay.com/comunediravenna, a cui si accede anche dal sito del Comune di Ravenna.
I fondi raccolti saranno impiegati a integrazione di quelli messi a disposizione dal Governo attraverso una apposita ordinanza di Protezione civile, la quale prevede appunto che “i Comuni possono destinare alle misure urgenti di solidarietà alimentare riferite a tale ordinanza eventuali donazioni. A tal fine è autorizzata l’apertura di appositi conti correnti bancari presso il proprio tesoriere o conti correnti postali onde fare confluire le citate donazioni”.