Riaperte in totale sicurezza le Terme di Punta Marina. Disponibili test sierologici

Cure TermaliAttivi gran parte dei poliambulatori per visite e cure, eccetto quelle inalatorie collettive e caldo-umide

Dopo i decreti ministeriali e la recente ordinanza regionale che ha fissato i protocolli per la riapertura degli impianati termali ha ripreso l’attività di cura, assistenza sanitaria e per il benessere anche le Terme di Punta Marina.

«Il 3 giugno, in ritardo di due mesi sulla data di apertura prevista abbiamo riaperto la stagione per quel che riguarda le cure termali – commenta il direttore Andrea Accardi –. La struttura in realtà non ha chiuso del tutto durante il lockdown perché abbiamo continuato ad erogare prestazioni urgenti e non differibili, soprattutto nel campo della riabilitazione neuromotoria, come da direttiva Ausl».

Per quanto riguarda le cure termali specifiche, le prestazioni offerte hanno alcune limitazioni: non verranno erogate le cure inalatorie collettive e le inalazioni caldo-umide, mentre verranno regolarmente erogate le cure inalatorie con device monouso come l’aerosol, le docce nasali e le ventilazioni polmonari. Nessuna restrizione invece è prevista per cure vascolari, dermatologiche ed idrokinesiterapia.
Inoltre, va sottolineato, è già possibile prenotare il test sierologico per il virus Sars-Cov2 per rilevare la presenza di anticorpi IgG e IgM.

Accardi

Andrea Accardi, direttore delle Terme di Punta Marina

«Per riaprire in totale sicurezza abbiamo stilato protocolli e piani di autocontrollo condivisi con tutti gli stabilimenti termali italiani grazie al lavoro di FoRST (la Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale, ndr) – precisa Accardi –. Protocolli e procedure molto importanti e che hanno preso in considerazione tutte le procedure della struttura: dai flussi interni alle modalità di sanificazione, dal controllo della temperatura alle unità trattamento aria.
Abbiamo strutturato questo genere di procedure e protocolli per offrire i nostri servizi in sicurezza e perché crediamo fortemente che il contenimento della diffusione del virus sia responsabilità di tutti nelle nostre azioni quotidiane.
Fina da subito abbiamo notato una grande consapevolezza nelle persone e una sostanziale ampia collaborazione da parte degli utenti nell’applicazione delle norme e questo è per noi di grande supporto. Mi preme sottolineare che abbiamo notato un importante spirito di comunità in questo senso Sono stati rimodulati gli spazi di attesa e prestazioni con estensione degli orari di apertura al fine di consentire l’esecuzione di visite e trattamenti in tutta sicurezza con adeguati distanziamenti fisici grazie al notevole sviluppo volumetrico della nostra struttura.
Poniamo molta attenzione nella informazione preventiva in modo che l’utente arrivi alle terme già preparato così da rispettare le disposizioni che la nostra azienda ha messo in campo per la sicurezza di tutti: dipendenti ed utenti».

«Ci siamo preparati molto bene a questa nuova modalità di lavoro e l’accuratezza che abbiamo posto ai dettagli ci fa sentire piuttosto sereni rispetto alle modalità di erogazione del servizio – sottolinea il direttore Andrea Accardi –. Il picco di emergenza ci auguriamo tutti sia passato ma spero ci abbia lasciato la consapevolezza della necessità di investimenti importanti nella sanità di territorio e prossimità. Le epidemie potrebbero diventare una possibile costante in considerazione della interconnesione del mondo e della consegunete velocità di trasmissione. Ciò che è successo deve lasciare un insegnamento importante su come vanno impegnate le risorse e su come approntare e gestire dei piani di emergenza».

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