Ettari di boschi, terreni e pascoli completamente devastati dalle fiamme. Questo un primo sommario bilancio del vasto incendio che da ieri pomeriggio (domenica 23 agosto) interessa le colline di Casola Valsenio, dal monte Battaglia al versante del Santerno.
In attesa che le autorità definiscano l’esatta dimensione dell’evento (al momento sarebbero circa 7 gli ettari andati in fumo) e le indagini in corso chiariscano le cause dell’incendio, Coldiretti Ravenna – che proprio a Casola aveva presentato meno di mese fa il piano (condiviso dal sindaco Sagrini e FederForeste) per “rilanciare e valorizzare la risorsa bosco dell’alta collina faentina” – sottolinea come in questa estate caratterizzata dal 30 percento di precipitazioni in meno, a livello nazionale i roghi siano aumentati del 20 percento anche per via della sempre più accentuata tendenza al surriscaldamento, con il 2020 che è stato fino adesso di oltre un grado l’anno più caldo della media storica (sulla base dell’analisi Coldiretti su dati Isac Cnr).
«La corretta manutenzione – afferma Assuero Zampini, Direttore di Coldiretti Ravenna – aiuta a tenere pulito il bosco e ad evitare il rapido propagarsi delle fiamme in caso di incendi. Se gli agricoltori fossero più liberi di intervenire e meno soggetti a limitazioni imposte dall’alto, come peraltro evidenziato nel nostro ‘piano per il rilancio del bosco’ che rimette l’agricoltore al centro di un progetto di valorizzazione economica, sociale e turistica di foresta e pascolo, tutto il territorio ne beneficerebbe in termini ambientali e di sicurezza».
Intanto, la Provincia di Ravenna esprime al sindaco Giorgio Sagrini e all’intera comunità di Casola Valsenio – colpita dall’incendio che ha devastato i boschi di monte Battaglia – «la più profonda vicinanza e solidarietà».
«Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma il danno ambientale è senz’altro consistente – si legge nella nota – e la Provincia si impegna fin da ora a fare quanto possibile per sostenere la comunità casolana nell’affrontarne le conseguenze. Un sincero ringraziamento ai vigili del fuoco e a tutte le forze dell’ordine, per l’impegno nel domare le fiamme e nel cercare di rintracciarne la causa, nonché ai tanti volontari che si sono messi a disposizione».