Dal 19 ottobre basterà prendere appuntamento in una delle 1.366 farmacie confenzionate in regione. Potranno farlo chi frequenta fino alle superiori e gli universitari con medico in Emilia-Romagna. Chi risulterà positivo alla presenza degli anticorpi dovrà fare il tampone per accertare l’eventuale contagio in corso
Nella fase iniziale il nuovo provvedimento voluto dalla giunta regionale riguarderà dunque un target ben preciso, e cioè tutta quella parte del mondo scolastico non ancora sottoposta a screening; in un secondo tempo, anche in base all’andamento dell’epidemia e all’esito dei test, lo screening potrà rivolgersi ad altre fasce di popolazione, sempre in modo gratuito.
Da Piacenza a Rimini sono 1.366 le farmacie convenzionate, pubbliche e private, operative in Emilia-Romagna: l’elenco sarà pubblicato a breve sul sito della Regione. Chi vorrà sottoporsi al test dovrà prendere appuntamento con il farmacista. Per il Servizio sanitario, il test in farmacia avrà un costo unitario pari a 16,76 euro (Iva inclusa).
Ai nuovi test sierologici rapidi, si aggiunge una seconda leva: i tamponi rapidi – due milioni acquistati dalla Regione e anche qui esito in 15-20 minuti – da utilizzare dal 26 ottobre nella scuola e negli ambiti lavorativi pubblici e privati a maggior rischio. Sia per aumentare ancora la capacità di screening sia per poter svolgere velocemente verifiche estese (per esempio a un’intera classe) in presenza di positività e quindi ridurre al minimo possibili quarantene o i tempi di avvio di qualsiasi misura di tutela.