Animali domestici: l’impegno dei volontari fra abbandoni e difficili adozioni

Ce ne parla Paola Zannoni dell’associazione ravennate Clama: «Adottare cani e gatti deve essere una scelta consapevole. Un bel regalo? L’affidamento a distanza…»

Cucciolo CaneIl 2020, “segnato” dall’epidemia da Covid-19, è stato un anno diverso dal solito anche per il volontariato al canile di Ravenna.
«In pratica, si è bloccato tutto da marzo – racconta Paola Zannoni dell’associazione Clama –. Non è stato più possibile effettuare adozioni, né tantomeno portare gli amici a quattro zampe dal veterinario. L’attività è lentamente ricominciata a fine maggio con le adozioni, ma la situazione non si è mai del tutto normalizzata al canile, dove le presenze dei volontari devono essere tuttora contingentate: al massimo 2-3 al posto delle consuete 4. Inevitabili, dunque, l’irrigidimento e il rallentamento del lavoro».

Un altro grosso problema, la scorsa primavera, è stato poi correlato alle mancate catture per la sterilizzazione dei gatti, visto che non si potevano effettuare spostamenti se non con estrema difficoltà per via dei moduli di autodichiarazioni. «Il risultato – spiega Zannoni – è che ci siamo trovati con decine e decine di gattini nati e poi morti perché, purtroppo, nessuno si prendeva cura di loro. D’altra parte, noi volontari abbiamo fatto il possibile ospitandoli nei bagni delle nostre case, non avendo un rifugio ad hoc.

Per quanto riguarda i cani, un elemento positivo della quarantena, è che ci sono arrivate poche rinunce di proprietà, vista la possibilità degli spostamenti e l’impossibilità da parte nostra di farcene carico. Pensavamo che in qualche modo la mentalità della gente fosse migliorata sotto questo profilo, ma ci sbagliavamo. Con la riapertura di maggio, si sono moltiplicate le fughe sospette di cani e le rinunce, soprattutto di molossi, di cui non possiamo occuparci visto che necessitano di una rieducazione e di box singoli. Poi chiaramente, ci sono arrivati diversi cani anziani e altri rimasti senza padrone, a seguito di un lutto. Alcuni di questi, siamo riusciti a farli adottare».

Cani Gatti Adozioni

Ritratti di cani e mici da adottare

E ora che si riavvicina il Natale, un buon regalo potrebbe essere quello di aiutare un amico a quattro zampe e di sostenere il lavoro dei volontari, con consapevolezza e responsabilità. Perché i volontari di Clama, circa una ventina anche se i soci complessivi sono il doppio, hanno imparato a diffidare di chi si rivolge a loro per regalare un animale ai bambini.
«Quando i bambini o i ragazzi si stancano del nuovo “gioco” – afferma Zannoni –, sono chiaramente gli adulti che devono occuparsi della gestione del cane che va nutrito, curato e accudito per sempre, come se fosse una persona. Sono tanti i motivi per cui poi ce li restituiscono, ma pochi quelli validi: perché non si ha più tempo, perché si cambia casa e non c’è più posto, perché i bambini sono cresciuti, perché il cane perde il pelo e sporca… E il fatto che uno abiti in una casa con giardino piuttosto che in appartamento non è di per sé un elemento che rassicura. Abbiamo visto molti cani abbandonati fuori casa, e non va bene perché devono vivere la vita della famiglia».

Clama, dunque, è per la scelta consapevole, non per il “dono natalizio”. Ecco perché, per tutelare i cani, prima dell’adozione vera e propria, c’è una fase di pre-affido che consente una conoscenza reciproca. I volontari non nascondono mai le “mancanze” caratteriali o di salute. Per chi adotta i cani più anziani poi, c’è il progetto “Adotta un nonno” con un contributo annuale: confortato da un’alimentazione adeguata, da cure mirate e dal calore familiare, può vivere ancora a lungo.

«Per chi desidera aiutarci prendendosi una responsabilità più limitata – conclude Zannoni –, c’è l’adozione a distanza, un regalo bellissimo. In tal caso il cane resta al canile, la persona può scegliere quello più adatto, anche non socializzato, per poi interagire con lui al canile durante la visita una o due volte a settimana. Così il cane ne giova e con i fondi raccolti possiamo fare percorsi di riabilitazione per gestire al meglio gli animali con problemi. Per i gatti, invece, c’è la possibilità di offrire un contributo per l’acquisto di cibo o le spese veterinaria. Al momento abbiamo dieci gattini abbandonati che aspettano qualcuno di amorevole».

Info Clama: 349 6123736 (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 19, in altri orari e per urgenze via sms tramite WhatsApp), e clama2010@libero.it.

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