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Nel 2020 in provincia il 12,4 percento in più di morti rispetto alla media 2015-2019

Nei 18 comuni ravennati sono decedute più di cinquemila persone. Il Covid risulta causa di morte per uno su dieci (a dicembre sono stati quattro su dieci)

Nella provincia di Ravenna, che conta circa 400mila abitanti, nel 2020 sono morte 5.299 persone, 585 in più rispetto alla media dei cinque anni precedenti. L’aumento è del 12,4 percento (15,6 a livello nazionale). Per il 9,7 percento dei decessi (514 persone) risulta il Covid come causa di morte. L’istituto nazionale di statistica (Istat) è la fonte dei dati (utilizzati anche dalla redazione R&D per elaborare i grafici che trovate in questa pagina).

Il confronto fra 2020 e la media 2015-2019 mostra differenze particolarmente significative in alcuni periodi dell’anno più di altri. Ad esempio dopo i primi tre mesi dell’anno scorso c’erano stati meno morti che nella media del quinquennio precedente. Va ricordato che il primo caso di positività al Sars-Cov-2 nel Ravennate è stato diagnosticato il 28 febbraio e i primi morti per coronavirus risalgono al 13 marzo 2020 (qui il riepilogo di un anno di pandemia). Da aprile la tendenza si inverte, rallenta in agosto e si impenna da ottobre per chiudere l’anno con il 12,4 percento già citato. Una percentuale che probabilmente sarà più alta se si considera un anno intero di pandemia (marzo 2020-marzo 2021).

L’incidenza dei decessi con diagnosi positiva al Covid è stata, come detto, del 9,7 percento del totale. Se escludiamo i primi due mesi in cui il virus non era ancora presente, la percentuale sale all’11,6. Nell’ultimo periodo dell’anno, in corrispondenza della fase più acuta della seconda ondata, il peso del Covid sulle morti in provincia è stato molto più consistente: tre casi su dieci in novembre, quattro su dieci in dicembre.

Se si guarda al dettaglio dei diciotto comuni, ce ne sono cinque in cui il totale di morti a fine anno è stato inferiore. Ma nei quattro comuni più popolosi la variazione è in crescita dappertutto con il più 24,2 percento del capoluogo. La variazione percentuale più elevata si registra a Solarolo con il 39,2, ma bisogna tenere a mente che parliamo di 49 decessi in dodici mesi in un paese di 4.500 residenti.

Restando sulla dimensione comunale, si può osservare la variazione dei decessi per le fasce di età più alte (over 65), come noto quelle più duramente colpite dal Covid. E così la fascia 65-74 ha avuto un aumento del 170 percento a Casola Valsenio, del 140 a Riolo, del 58 a Conselice. Per gli over 85 i comuni con il maggior aumento di morti sono stati Sant’Agata e Solarolo, superiori al 60 percento.