X

Servono 3.500 euro per trasformare il Canale dei Mulini in percorso per escursioni

Il tracciato di 47 km da Tebano (Riolo) fino al Reno (Alfonsine) è un importante corridoio ecologico attraverso la pianura della Bassa Romagna. Progetto nato dalla consulta di Bizzuno durante il lockdown

Lungo i 47 km del suo percorso attraversa diversi comuni della Romagna faentina e della Bassa Romagna tra aperte campagne, campi di grano, luoghi di natura e cultura che possono diventare un’opportunità turistica e di richiamo. Il Canale dei Mulini è al centro di un progetto di valorizzazione che poggia su una campagna di raccolta fondi per farne un itinerario accessibile in modo chiaro a piedi e in bicicletta, come fosse un punto di approdo per il turista che ama la natura. E potrebbe diventare un richiamo per aziende agricole, agriturismi, hotel, ristoranti e fattorie didattiche.

L’obiettivo del progetto è raccogliere 3.500 euro per individuare il percorso, segnalarlo, mapparlo e renderlo accessibile in modo chiaro, realizzando supporti cartacei, video, Gps e sito per chi ama il turismo slow. Chi desidera partecipare può effettuare una donazione sulla piattaforma online www.ideaginger.it. Per chi partecipa alla raccolta fondi sono previste alcune “ricompense” come proposte di escursioni e manuali.

L’asse principale del percorso collega Riolo Terme (Tebano) fino alla sponda del Reno in prossimità di Alfonsine con possibilità di sviluppi verso l’Imolese, il Faentino e fino al mare nel suo tratto conclusivo, integrandolo con l’asse del Reno fino ai lidi ravennati. Concepito nel ‘400, il canale alimentava le macine del mugnaio, in un territorio dove non esisteva ancora quella urbanizzazione che conosciamo oggi. Il canale, che pure è di formazione antropica, rappresenta un importante corridoio ecologico, essendo uno dei rari luoghi della pianura nella quale rimangono alcune testimonianze relitte di naturalità.

«L’idea nasce a Bizzuno in pieno lockdown – dichiara Simonetta Zalambani, presidente della Consulta di Bizzuno -. Da sempre il nostro obiettivo è poter migliorare la qualità della vita e ci siamo resi conto che la relazione tra i parchi cittadini, i terreni agricoli e il corso d’acqua del Canale dei Mulini, che bagna anche Bizzuno, erano condizioni ambientali importanti a sostegno del benvivere, nonostante il periodo. Vogliamo far conoscere l’intero percorso come attrattore turistico per tutti coloro che amano vivere all’aria aperta, conoscendo meglio il nostro bellissimo territorio a passo lento, a piedi o in bicicletta, integrando anche la forte ospitalità e i sapori tipici dell’enogastronomia locale, oltre alla sua storia e alla fauna selvatica che ospita».

Grazie ad un corso di formazione sulla raccolta fondi promosso e offerto da La Bcc ravennate, forlivese e imolese e tenuto da Ginger, anche le associazioni del Terzo Settore della zona hanno avuto l’occasione di comprendere come ideare e strutturare un crowdfunding per raccogliere fondi indispensabili per realizzare i loro progetti.