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Riaprono le scuole, test salivari a rotazione. E all’uscita ci si potrà vaccinare…

Il punto alla vigilia della ripartenza delle lezioni. In Emilia-Romagna il 67,1 percento dei ragazzi ha ricevuto almeno una dose

L’Emilia-Romagna è pronta a iniziare, lunedì 13 settembre, il nuovo anno scolastico con il 100% degli studenti in presenza nelle aule.

Un avvio della scuola che coincide con il buon andamento della campagna vaccinale in regione: è al 95,1 la percentuale del personale dell’istruzione (università compresa), docente e no, che ha ricevuto almeno una dose di vaccino e all’85,6% quella di chi ha completato il ciclo; al 67,1% quella di copertura con almeno una dose della fascia 12-19 anni, quindi oltre l’obiettivo dei due terzi che era stato fissato per l’inizio dell’anno scolastico, e al 48% quella di chi ha completato il ciclo sempre tra i più giovani.

Anche la situazione epidemiologica registra dati in miglioramento: l’Rt regionale è 0,82 e l’incidenza è scesa a 83 su 100mila abitanti, entrambi in calo. Il trend vede appunto la replicabilità dei contagi in decremento e ciò si ripercuote positivamente sui ricoveri: l’occupazione dei posti ordinari è del 5,1% (valore di guardia 15%), uguale a quella dei posti in terapia intensiva (soglia 10%). Numeri che confermano l’Emilia-Romagna in zona bianca.

Regole sanitarie e monitoraggio

La Regione ha già fornito, sulla base delle direttive nazionali, le indicazioni operative da seguire per l’individuazione dei “contatti stretti” in caso di presenza di un positivo, la durata differenziata della quarantena per vaccinati (7 giorni) e no (10 giorni), i tempi per l’esecuzione del tampone e della riammissione in aula o in sezione, sia per quanto riguarda le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, sia per i Servizi 0-3 anni e le scuole per l’infanzia.

Viene offerta la disponibilità di vaccinare in giornata tutto il personale che dovesse farne richiesta, grazie alla presenza di punti vaccinali che funzionano sulla base della presentazione diretta, senza prenotazione; inoltre la Regione ha chiesto alle Ausl di accordarsi con le scuole sulla presenza di presidi di vaccinazione mobili in prossimità degli istituti.

La regione parteciperà inoltre, con l’utilizzo di 13mila tamponi molecolari salivari al mese forniti dalla Struttura commissariale (il cui arrivo è atteso nei prossimi giorni), alla campagna nazionale di monitoraggio epidemiologico – su base volontaria – nelle cosiddette “scuole sentinella” (primarie e secondarie di primo grado), con l’obiettivo di ridurre il rischio di circolazione virale sia nelle scuole che nella comunità e limitare i provvedimenti di sanità pubblica (isolamenti, quarantene) che ne potrebbero scaturire. Gli Istituiti scolastici dove proporre l’attività di screening vengono individuati a rotazione, anche sulla base dell’andamento epidemiologico e della copertura vaccinale, a livello provinciale da parte di ogni Dipartimento di sanità pubblica in collaborazione con l’Ufficio scolastico. L’ipotesi, sulla base dell’arrivo del materiale, è quella di partire nella settimana tra il 20 e il 25 settembre.