Sui social è diventato un caso, ma anche la politica locale sta sollevando il più classico dei polveroni per i nuovi cartelli turisti di Lido di Savio, quelli di cui si era discusso già in estate dopo il sondaggio indetto dal Comune di Ravenna.
Ora i cartelli marroni (che non vanno a sostituire quelli della località vera e propria, il cui nome ovviamente non cambia) con la scritta “Bologna Mare (denominazione storica di Lido di Savio)” sono stati installati e su Change.org già quasi mille persone hanno firmato una petizione per chiedere al Comune di rimuoverli.
Bologna Mare (nome comunemente usato per Lido di Savio secondo numerose testimonianze), nel sondaggio di questa estate, aveva battuto sul filo di lana Bologna Marittima, denominazione invece presente nelle cartografie del 1957.
«Legare a Lido di Savio la denominazione della città di Bologna può essere un’opportunità per la promozione e la visibilità del lido – aveva commentato l’assessore al Turismo Giacomo Costantini – e per rafforzare il legame storico tra la località e chi la vive».
In tanti, invece – Salvini in primis, dal palco di piazza del Popolo – non hanno gradito quella che definiscono una sorta di emilianizzazione della riviera romagnola…