Dopo i buoni risultati della sperimentazione a Ravenna, l’Ausl ha acquistato la strumentazione tecnologica
Attualmente la chirurgia protesica robotica viene impiegata prevalentemente al ginocchio, a breve anche per l’anca e successivamente alla spalla. La sperimentazione avviata a Ravenna ha dimostrato importanti vantaggi: posizionamento dell’impianto più accurato, riduzione del dolore post-operatorio, riduzione della durata media del ricovero e dei tassi dire visione a 24 mesi.
La sperimentazione è stata avviata nel 2020 e ha interessato 35 casi. Dal mese di settembre 2021, a seguito dell’acquisizione dei due robot, sono già stati eseguiti 12 interventi che arriveranno entro la fine dell’anno a 60. Con il progetto di estensione a tutta la Romagna, si prevedono per il 2022 oltre 350 interventi (duecento peri pazienti della provincia di Ravenna).
I pazienti candidati all’intervento saranno valutati dal chirurgo ortopedico, il servizio preoperatorio del proprio ambito territoriale provvederà alla preparazione e il ricovero avverrà a Ravenna il giorno prima dell’intervento. L’esecuzione dell’intervento avverrà da parte del chirurgo dell’unità operativa di riferimento del paziente, assistito dal medico, anestesista, e personale infermieristico di Ravenna. I pazienti candidati all’intervento incontreranno prima dell’intervento il team multidisciplinare che li seguirà durante il percorso di cura. Se non sopraggiungono complicazioni, trascorse due giornate dall’intervento, il paziente viene trasferito in ambulanza presso l’ospedale di residenza.