Intanto in provincia di Ravenna scendono a 9 le classi a casa
E proprio in queste ore è stato varato il documento con le nuove indicazioni per la gestione “dei contatti di casi di infezione da Sars Cov in ambito scolastico”, elaborato dall’Istituto superiore di Sanità, dal ministero della Salute, dell’Istruzione e dalle Regioni.
Nel documento si prevede un tampone da effettuare il prima possibile (tendenzialmente entro 48 ore) dal momento in cui si è stati informati del contatto: se il risultato è negativo l’alunno può già rientrare a scuola senza fare la quarantena, ma dovrà effettuare un secondo tampone dopo cinque giorni.
Se dovesse esserci un altro caso di positività in classe (2 complessivi), gli alunni vaccinati o negativizzati negli ultimi 6 mesi proseguono la sorveglianza con il secondo test. Quelli non vaccinati (e tutti i bambini under 12 che non possono essere vaccinati) invece vanno in quarantena per 10 giorni anche se negativi al primo esame.
Se i positivi dovessero invece essere altri due (3 totali) si va tutti in quarantena, senza distinzione. L’isolamento dura 7 giorni per i vaccinati e 10 per i non vaccinati. Prevista, in questo caso, la didattica a distanza.
Diverso il caso dei servizi per l’infanzia: per i bambini appartenenti alla stessa sezione o gruppo del positivo è prescritta la quarantena di dieci giorni fin da subito.
Norme diverse per i docenti e gli educatori, con quelli non vaccinati che tendenzialmente saranno costretti ad andare in quarantena.