Covid, nuove regole a scuola: Dad solo per non vaccinati con due positivi in classe

La quarantena è di 7 giorni per chi ha ricevuto il siero, di 10 giorni per gli altri

Mascherina ScuolaRidurre gli automatismi che hanno condotto alla didattica a distanza (Dad), e questo grazie alla presenza di un numero sempre maggiore di vaccinati e all’utilizzo esteso del tracciamento.

È questa la prospettiva verso la quale si indirizzano le nuove norme che entrano in vigore oggi (8 novembre) anche in Emilia-Romagna con il nuovo protocollo nazionale sull’attività di sorveglianza nelle scuole per prevenire i contagi da Coronavirus.

Le regole sono indicate nella circolare congiunta ministero dell’Istruzione e ministero della Salute del 3 novembre, che si propone di standardizzare i comportamenti a livello nazionale.

Il documento prevede due scenari: quello relativo alla fascia d’età 0-6 anni, e quello delle scuole primarie (elementari) e secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori).

Per ciascuno di questi scenari, poi, sono previste regole diverse a seconda che il contagio parta da uno studente o da un adulto (insegnante o operatore scolastico).

Le principali novità

Niente Dad nelle scuole primarie e secondarie nel caso ci sia uno solo positivo in classe (al contrario di quanto avvenuto sinora). Se i positivi sono due, si continua in presenza solo per vaccinati e guariti negli ultimi sei mesi, per gli altri Dad.  Quarantena per tutti con più di tre casi, ma con quarantena di 7 giorni per i vaccinati e i guariti, di 10 per gli altri.

Tutti i casi possibili

  • Primo caso: bambino positivo nei servizi per l’infanzia (0-6 anni)
    Test subito e quarantena di dieci giorni per i bambini della stessa sezione del positivo, al termine della quale dovranno effettuare un secondo test; tampone subito anche per i loro insegnanti o per gli operatori scolastici, con quarantena di 7 o 10 giorni in base allo stato vaccinale e secondo tampone prima di tornare in servizio.
    La valutazione rischio tra gli adulti è in carico alle autorità sanitarie, chiamate ad analizzare caso per caso a seconda del tempo di permanenza nella stanza e dall’eventuale contatto diretto con il caso positivo.
  • Secondo caso: insegnante, oppure operatore, positivo nei servizi per l’infanzia (0-6 anni)
    Per i bambini della stessa sezione test subito, poi quarantena di dieci giorni, al termine della quale dovranno effettuare un secondo test.
    Gli insegnanti o operatori potranno rientrare subito in servizio se sono vaccinati (o negativizzati negli ultimi 6 mesi) dopo un tampone negativo, cui seguirà il tampone di controllo dopo 5 giorni. Per gli altri, non vaccinati o negativizzati da più di 6 mesi, tampone subito e al termine dei dieci giorni di quarantena.
    Nessun provvedimento per gli operatori di altre sezioni o gruppi. Se però i casi tra il personale scolastico sono due o più, la quarantena e il doppio tampone sarà necessario per tutti quelli che hanno operato con i positivi.
  • Terzo caso: studente positivo nelle scuole primarie e secondarie
    Doppio tampone per i compagni di classe dello studente positivo, uno subito, che se negativo permette il rientro a scuola, e l’altro dopo 5 giorni, senza che sia necessaria la quarantena, in caso di esito negativo.
    Se i positivi però sono due, in quarantena vanno gli alunni non vaccinati o negativizzati da più di 6 mesi, mentre gli altri alunni vanno a scuola con tampone di controllo dopo 5 giorni. Se i positivi sono tre, allora la quarantena di 7 (se vaccinati) o 10 giorni è indispensabile per tutta la classe.
    Insegnanti o operatori potranno rientrare subito in servizio se sono vaccinati (o negativizzati negli ultimi 6 mesi) dopo un tampone negativo, cui seguirà quello di controllo dopo 5 giorni. Resteranno in quarantena per dieci giorni i non vaccinati.
    Quarantena e doppio tampone all’inizio e alla fine per tutta la classe in presenza di almeno tre casi positivi (tra studenti e docenti). Per gli altri operatori scolastici, valutazione del rischio a carico dell’Ausl.
  • Quarto caso: insegnante o operatore positivo nelle scuole primarie e secondarie
    Gli alunni delle classi in cui l’insegnante positivo ha svolto attività in presenza potranno rientrare dopo il primo tampone negativo, cui seguirà comunque il secondo tampone dopo 5 giorni.
    Se i positivi però sono due, in quarantena vanno gli alunni della classe non vaccinati o negativizzati da più di 6 mesi.
    Se sono tre, allora la quarantena di 7 o 10 giorni è indispensabile per tutta la classe. Per gli insegnanti o gli operatori che hanno svolto attività in compresenza con il soggetto positivo, rientro immediato dopo il tampone negativo se vaccinati/negativizzati da meno di 6 mesi, altrimenti dieci giorni di quarantena.

Il documento chiarisce, infine, che comunque il rientro a scuola e nei servizi educativi 0-3 e scuole dell’infanzia dopo la guarigione è consentito con l’attestazione rilasciata dai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica o in seguito a comunicazione da parte dei Dipartimenti di Sanità Pubblica.

Per entrare nella cerchia dei contatti stretti l’interazione con il positivo deve essere avvenuta nelle 48 ore precedenti la comparsa dei sintomi o l’esecuzione del test.

Proprio i test ricoprono un ruolo chiave nella strategia di tracciamento: la circolare sottolinea che possono essere antigenici o molecolari, inclusi anche i test molecolari su campione salivare, devono essere gratuiti e prescritti dall’autorità sanitaria secondo l’organizzazione regionale.

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