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Il Comune ha regalato ai sanitari impegnati contro il Covid lo show di Gene Gnocchi

Operatori e volontari al Masini per assistere alle prove del nuovo spettacolo del comico

Colpo d’occhio importante con i mille colori del volontariato quello di giovedì sera al teatro Masini di Faenza dove era in programma la prova generale, anteprima della nuova veste teatrale dello spettacolo Se non ci pensa Dio, ci penso Io, una produzione della International Music and Arts per la regia di Marco Caronna, interpretato da Gene Gnocchi.

La serata è stata dedicata dall’amministrazione manfreda agli operatori sanitari, sociali, volontari e membri di associazioni che, negli ultimi diciotto mesi, si sono messi al servizio della comunità, al fianco delle istituzioni, per contrastare l’emergenza sanitaria.

«Da diversi mesi – ha detto il sindaco Massimo Isola, affiancato dalla giunta, dal presidente del Consiglio Comunale e dalla consigliera regionale Manuela Rontini – stiamo viaggiando insieme affrontando tante tappe pubbliche della vita sociale. In questi mesi si è cercato di tenere uniti due aspetti: una vita di comunità legato al lavoro e all’impegno per l’emergenza, ma anche momenti di ringraziamento per il lavoro fatto. Abbiamo affrontato questo periodo con grande spirito di comunità, pur in un momento così difficile. Questi momenti servono per costruire un percorso di una collettività che ne esce sicuramente più forte perché consapevole di aver raggiunto degli obiettivi grazie al lavoro di squadra tra amministrazione, Regione, l’Ausl e voi, i protagonisti della vita sociosanitaria, il mondo della sanità e gli animatori del tessuto sociale del volontariato, coloro i quali hanno deciso di donare il loro lavoro, un pezzo del loro cuore, alla società, a noi tutti, per dare una risposta alle necessità».

Con il sindaco Isola anche Donatina Cilla, responsabile del Distretto Sanitario di Faenza. «Questa serata – ha sottolineato -, per qualche ora, ci allontana dalle giornate e dalle consuetudini che stiamo conoscendo da quasi due anni. Mesi difficili, passati a lavorare per la comunità, informare, consolare, rassicurare. Noi siamo stati un po’ il punto di raccordo tra il mondo della sanità, l’amministrazione e il volontariato. Diciotto mesi lunghissimi e che ancora non ci regalano una sicurezza. Ci sono stati però momenti, come quello di stasera, che l’amministrazione ha regalato a quel mondo impegnato in questa dura battaglia nei quali ci si voleva far sentire fuori da questa morsa».

L’iniziativa di giovedì sera arriva gli appuntamenti estivi che l’amministrazione ha organizzato a Villa Orestina e in piazza Nenni.